SCI - I dati dello studio Anef sul turismo montano

14 Maggio 2016


Nel corso dell'Assemblea Anef, Associazione Nazionale Esercenti Funiviari di Courmayeur sono stati presentati da Ludovico Mannheimer  i risultati di una ricerca sulle abitudini dei turisti Italiani in montagna. 
 
Da questi si è partiti per una tavola rotonda in cui si è discusso del "marketing del futuro" che serve per far crescere la montagna Italiana. Presenti, oltre a Valeria Ghezzi, Presidente ANEF, Evelina Christillin, Presidente di Enit, Flavio Roda Presidente della FISI, Renzo Iorio  Presidente di Federturismo Confindustria.
 
Secondo la ricerca la meta prediletta in estate è per il 67% il mare, per il 15% la montagna, che sale al 35% in inverno.
Sulle vacanze in montagna:  il 30% è appassionato, sia in estate che in inverno, ma ben il 40% dice che non ci andrebbe mai, anche se il vero discriminante è la stagione. 
 
Le attività preferite sui monti sono il relax nella natura, le escursioni, la cucina tradizionale, lo sci da discesa, la bici, lo sci di fondo, la pesca e l’arrampicata. Ciò che non piace è il freddo, la mancanza di vita notturna, il costo e la distanza.
 
Curiosa la divisione netta tra gli intervistati: il 51% sceglierebbe la montagna in estate, il 49% in inverno. 
Su 100 persone, 86 preferiscono trascorrere le vacanze di montagna in Italia, solo 10 scelgono mete estere vicine (Austria, Svizzera o Francia), per motivi di distanza (47%), di abitudini e stili di vita (38%) e anche per la lingua.
 
 
L’inverno attira più i giovani in cerca di sport, l'estate i meno giovani. 
 
In inverno i mesi di gennaio e febbraio sono scelti dal 46%, il 29% preferisce il periodo di Natale o capodanno, il 37% i weekend, il 6 e il 7% l'Immacolata e Pasqua.
 
La maggioranza dorme in Hotel,  il 14% affitta un appartamento e il 14% ha una seconda casa. (In estate 
hotel 44%, 26% affitta, il 19% ha una casa di proprietà).
 
 
"La ricerca evidenzia una moderata percezione dell’utilità degli impianti di risalita, percezione che si accentua tra chi frequenta, e quindi conosce meglio, la montagna - viene concluso nel l'estratto della ricerca diffuso da Anef - Appare quindi necessario sviluppare e comunicare una cultura della montagna, che valorizzi l’importanza degli impianti, e magari ne sottolinei anche i vantaggi rispetto a quelli fuori dall’Italia” 

di Andrea Greco
14 Maggio 2016

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