Forni di sopra, la sorpresa delle Dolomiti orientali


Nell’immaginario, le Dolomiti orientali finiscono a Cortina o tutt'al più in Cadore. Pochi sanno che geologicamente e morfologicamente, invece, ci sono anche le Dolomiti Friulane. Così, anche per questo, Forni di Sopra si rivela un gioiellino nascosto, da portare alla luce. Nonostante anche queste montagne siano Patrimonio Unesco.

Il comprensorio di Forni di Sopra si chiama Varmost e si sviluppa in uno scenario tipicamente dolomitico fra ampie distese di boschi e picchi rocciosi che svettano, con 3 seggiovie quadriposto Leitner consecutive, che portano a 2067 metri di quota. Considerato che il fondovalle è a 900 metri circa è un bel dislivello continuo di quasi 1180 metri! Trovatelo nelle Dolomiti famose e scoprirete che è piuttosto raro… Le piste, circa una dozzina di km, sono quasi ‘all’antica’, molto interessanti, movimentate, e non banali autostrade bianche…  Dall’altra parte (collegamento con navetta) ci sono facili campetti di fondovalle e una seggiovia triposto con una pista un po’ più lunga e ripida, la Cimacuta.

Ho trovato potenzialità inaspettate. Il paesaggio, l’atmosfera, il paese carino e anche l’organizzazione ricordano quelle delle Dolomiti. Tanto che mi chiedo se la stazione – che pure è sempre gestita dalla società regionale Promoturismo – non abbia possibilità di integrarsi in qualche modo con il Dolomiti Superski , magari per gli skipass stagionali. La storica strada statale del Passo della Mauria mette in collegamento con il Cadore.  A poco più di 30 minuti ci sarebbe il Monte Agudo di Auronzo di Cadore (che fa già parte dello skipass Cortina), poi Misurina… il Civetta, dall’altra parte, sarebbe a meno di un’ora. Forni di Sopra è anche sede di gare FIS ed è frequentato per allenamenti da vari ski team, ha un bel palazzetto del ghiaccio e locali tipici. Non male, veramente.

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