Sciare con gusto: in Alta Badia, per tutta la stagione 14 piatti di chef stellati in altrettante baite.


Che gli ‘spaghetti aglio olio peperoncino e capesante con salsa di marasciuolo‘ assieme alle ‘linguine al limone con cozze, bottarga e pane croccante di Agerola’ siano stati i piatti che più mi sono piaciuti in Alta Badia durante l’ultimo Gourmet Skisafari potrebbe suonare un po’ bizzarro. E invece no: i sapori mediterranei in un inusuale contesto dolomitico diventano ancor più intriganti. Il primo piatto è stato una creazione di Angelo Sabatelli, di Monopoli (BA) e durante la stagione sarà possibile ritrovarlo al rifugio I Tabià di La Villa in abbinamento a un Gewurztraminer. Il secondo è opera del belga Alois Valangenaeker, resident chef al Zass presso il San Pietro di Positano (SA) – e scusate se è poco… e lo si può trovare presso la Utia de Bioch sulle piste di San Cassiano, accompagnato da un Pinot Bianco sempre dell’Alto Adige. Strepitoso il connubio fra la pasta, cotta alla perfezione, con il rinfrescante limone, il morbido delle cozze quasi al naturale, e il croccantino delle briciole di pane. Armonia non solo di gusto, ma anche di consistenze. Piatti semplici ma ‘complicati’ allo stesso tempo….

E dove, se non in Alta Badia, sono possibili esperienze del genere? ‘Sciare con gusto’ 2015-16, l’iniziativa più ‘sci-golosa’ dell’arco alpino (e forse non solo), è la sublimazione di un connubio mai così vincente come in questa vallata tra lo sci e la gastronomia, i due veri punti forti all’ombra dal Sasso della Croce, del Sassongher e del Conturines. Prerogative che hanno già attirato anche la vipperia internazionale: una novità di questa edizione di ‘Sciare con Gusto’ è la partecipazione di Joe Bastianich. “L’Alta Badia è un punto di riferimento per me e la mia famiglia. Ci piace ritagliarci una pausa da vivere in questa zona, per goderci un po’di tempo insieme. Qui i miei figli hanno imparato a sciare. Ma non c’è solo neve, in Alta Badia è possibile vivere delle esperienze gastronomiche e di accoglienza eccezionali, tra le baite, i ristoranti e gli hotel”, ha confidato il noto imprenditore e star della televisione, che si divide tra i suoi circa 30 ristoranti di New York e in Italia. Bastianich, come se non bastasse, si sta anche esibendo dal vivo come musicista (chitarra e voce) al Moritzino, e il 29 dicembre suona all’hotel La Perla, con accompagnamento dei suoi vini della Bastianich winery

E dopo l’inaugurazione della sequenza di eventi di ‘Sciare con gusto’, avvenuta il 13 dicembre scorso con il Gourmet Skisafari, dunque, per tutta la stagione ognuno potrà concedersi una sosta gourmet nei vari rifugi, con espressioni originali di varie cucine stellate, anche al di fuori del calendario degli eventi ufficiali. I primi protagonisti sono i gli chef stellati Norbert Niederkofler (St.Hubertus), Matteo Metullio (La Siriola), Nicola Laera (La Stüa de Michil), Nino di Costanzo (libero professionista), Chris Oberhammer (Tilia), Angelo Sabatelli (Ristorante Angelo Sabatelli) e Alois Vanlangenaeker (Zass – Il San Pietro di Positano), che sono stati ospiti con i loro piatti rispettivamente presso le baite Col Alt, Piz Arlara, Bamby, Club Moritzino, Pic Pre, I Tablá e Bioch. In seguito si potranno assaggiare oltre agli 8 piatti della giornata inaugurale, anche altre 6 ricette. In tutto sono quindi ben 14 le baite partecipanti. Queste sono: Ütia Jimmy, Ütia Mesoles, Ütia Col Alto, Piz Arlara, Ütia Pralongiá, Ütia I Tablá, Ütia Las Vegas, Ütia Bioch, Club Moritzino, Ütia Bamby, Ütia Pic Pré, Ütia Lée, Ütia Nagler, Ütia I Tamá. Fra gli altri chef coinvolti Heirich Schneider del Terra-Auener Hof, Pino Cuttaia de La Madia, Gennaro Esposito del Torre del Saracino, Filippo La Mantia, Antonella Ricci & Vinod Sookar de  Al Fornello Da Ricci, Marianna Vitale del Sud, Ernesto Iaccarino del Don Alfonso 1890.

 Il filo conduttore di tutti i piatti è  “Noi del Sud”. Gli chef scelti, provengono, infatti, esclusivamente dal Sud Italia o dal Sud Tirolo/Alto Adige, due terre apparentemente agli antipodi, ma unite dall’amore per le tradizioni e per la cucina di qualità. E comunque “c’è sempre un sud di qualcosa”, come dice l’ideatore dell’iniziativa, Norbert Niederkofler (Ristorante St. Hubertus, 2 stelle Michelin).

I piatti raccontano quindi una vera e propria storia, legata ai prodotti del territorio, ai produttori e naturalmente allo chef, anch’esso con una sua vicenda personale. Avendoli provati la maggior parte in occasione dell’inaugurazione, devo dire che – a parte i miei due preferiti ‘mediterranei’ citati in apertura - il livello è sempre stato notevole per tutti, considerato i pur ovvi problemi logistici che uno chef ha incontrato nel lavorare in un ambiente a lui esterno e per di più in montagna. Con menzione d’onore ovviamente al padrone di casa Norbert Niederkofler, con la sua impeccabile ‘zuppa di vino con crostini alle erbe, salmerino marinato su bruschetta di patate’.

Altra novità di ‘Sciare con gusto’  2015-16 i tre appuntamenti dedicati, in programma tra i mesi di febbraio e marzo con sciate sulle piste dell’Alta Badia, abbinate alla degustazione di vini dell’Alto Adige presso alcune baite, accompagnati da un’esperta guida sciistica, nonché sommelier (n collaborazione con la EOS - Organizzazione Export Alto Adige e il Consorzio Vini Alto Adige). Il 13 marzo torna la “Roda dles Saûs”, evento dedicato alla cucina ladina, che si protrae durante tutta la settimana, presso le baite del Santa Croce. Il 20 marzo si svolgerà nuovamente il “Wine Skisafari”. La stagione terminerà con la seconda edizione dello “Skicarousel Vintage Party”, il 2 e 3 aprile 2016, durante il quale i rifugi proporranno piatti in voga negli anni ’70 e ’80. Inoltre, durante tutta la stagione invernale ci sarà la possibilità di partecipare alla “Colazione tra le vette”, presso vari rifugi aderenti all’iniziativa. Per essere i primi in pista al mattino, oltre che per una ricca colazione a base dei migliori prodotti dell’Alto Adige. 

Infine, dulcis in fundo, ritorniamo a gennaio, dal 17 al 20, per segnalare il nuovo appuntamento ideato da Niederkofler, ovvero Care’s , the ethical Chef days, una 3 giorni di chef da tutto il mondo, fra un po’ di divertimento e tanto lavoro, con masterclass e presentazioni all’insegna della sostenibilità e dell’approccio etico alla professione.

(foto di Freddy Planinschek)

 



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