Alta Badia, il mix che seduce.


Se chiedete a un romano, a un fiorentino o a un milanese la meta preferita per una settimana bianca (ammesso che ci sia ancora qualcuno che sceglie questa modalità di vacanza lunga…), che cosa credete che vi risponda? Cortina? Nooo. Madonna di Campiglio? Mmm. Courmayeur? Mah. Alta Badia, invece. Senza alcun dubbio. Che bravi che sono questi ladini. Un mix magistrale di calda ospitalità (diversa da quella sudtirolese, pur impeccabile) e di professionalità, di efficienza imprenditoriale e di creatività.

E’ con questo approccio che negli anni la valle è riuscita a posizionarsi al top in Italia e a soddisfare perfettamente tutti i desiderata dello sciatore medio. Gli altri, cosiddetti avanzati, e i freerider, però, si rivolgano altrove... Come vedremo, non c'è tanto per le loro lamine. Perchè in realtà, l’Alta Badia è la vera capitale dello ski-leisure. Qui lo sci è piacere puro, relax. Si sta impagabilmente bene, ovunque, e in ogni situazione, perché tutto gioca a favore come da nessuna altra parte: paesaggio, natura, persone, strutture. E le piste: un unicum di tracciati facili e soleggiati. Poi, ancora: stupendi panorami, impianti moderni e confortevoli, rifugi di charme, ristoranti stellati e tipici nel giusto equilibrio, alberghi coccolosi e centri benessere. Con solo quel tanto che basta di piste da mito: la Gran Risa, ovviamente. Perché diciamola tutta: a parte questo terreno di gara del Circo Bianco (quest'anno il gigante il 20 gennaio 2016 e il supergi il 21), non è che ci siano tutte queste gran piste memorabili. Da un punto di vista tecnico, forse meglio Arabba-Marmolada e Val Gardena, suvvia… Il segreto mai confessato dell’Alta Badia è piuttosto che la conformazione delle piste è perfetta per solleticare le più intime debolezze ‘psicosciatorie’: ti fai 5-6 pistine e stradine, sugli ondulati e aperti altipiani fra Piz la Villa, Piz Sorega, Col Alto, Pralongià e Cherz, e ti senti un campione (gli sci vanno da soli), poi sosti in uno dei millanta rifugi (densità assolutamente unica) dove magari ti gusti un pranzetto gourmet accompagnato da un bel bianco altoatesino... (a proposito, da non perdere domenica 13 dicembre l'inizio della stagione culinaria dell'Alta Badia con il Gourmet ski safari, qui tutte le info: http://www.altabadia.org/it/vacanze-dolomiti/mangiare-e-bere/gourmet-skisafari.html); il tutto intervallato da un paio di Gran Risa, mica di più… giusto per raccontarla agli amici di città come un’epica impresa piena di rischi. E l’indomani, magari, lo scegli per il 'grande test dello sciatore medio': l‘avventuroso, mitico e mitizzato Sella Ronda. Fino all’agognato ‘tuffo’ pomeridiano nel bagno turco dell’hotel.  Sì, si sta davvero da pascià in Alta Badia…