Estate 2013: sci sulle vecchie lingue di neve (o all'interno di faraonici ski dome...)


I ghiacciai iniziano a ingrigire e siamo quasi al giro di boa dell’estate (tanto per dire, l’apertura invernale di Val Senales è prevista fra 2 mesi appena, il 3 ottobre….), ma mai come nel 2013 la stagione sciistica sembra essere senza fine. La voglia di sci e la straordinaria passione che gli addetti ai lavori mettono in campo giorno dopo giorno, unita al freddo primaverile che ha mantenuto la neve sulle montagne, ha favorito tra l’altro una serie di iniziative che se il profano può trovare… pittoresche, per noi ski addicted sono una vera iniezione di fiducia. Quasi una reazione alla crisi e alla tristezza che pervade il mondo dello sci e del turismo. E così, ecco l’apertura straordinaria gli impianti del Monte Moro a Macugnaga e di Ra Valles a Cortina (ma di questo si è parlato ampiamente su queste pagine) a giugno e luglio.

Ma non solo: mi ha colpito particolarmente, in tema di sci estivo,  lo “Slalom sulla Levina” andato in scena lo scorso 16 giugno sulla “Levina di Vales Bas”, una lingua di neve nella parte bassa del Passo Valles (ski area Passo San Pellegrino-Falcade). Sono stati oltre 50 gli sciatori di questo slalom gigante allestito su un tracciato di 15 porte, organizzato dalla Scuola Sci & Snowboard Equipe di Falcade. Ha detto il direttore Fulvio Valt: “Visto che la gara è perfettamente riuscita, cercheremo di farla diventare una tappa fissa nei prossimi anni, come evento di inizio estate nell’area Passo San Pellegrino-Falcade.”

Personalmente, ho sempre una certa libidine a cercare le ultime lingue di neve sul verde

E a proposito di sci in posti strani, proprio in questi giorni si è diffusa la notizia che le grandi location metropolitane per lo sci indoor si arricchiscono di un nome che sarebbe importantissimo per la promozione dello sci: Londra. Certo, preferiamo che gli inglesi vengano a sciare sulle nostre montagne, ma… guardate un po’: è stato stipulata una partnership fra enti locali della zona est di Londra e investitori  per la riconversione dello Stadio Olimpico  in un polo multifunzionale sportivo. Sul piatto, c’è già un contracting  da 41 milioni di sterline per gli interventi sulle coperture: via l’illuminazione e il tetto attuale, per rinnovare tutto e coprire ogni ordine di posti seduti (e modulabili) per concerti ed eventi sportivi, su 45.000 mq (il doppio di oggi). Tutto il mondo è paese, e ciò porterà anche a uno sviluppo immobiliare con migliaia di nuove case (e 10.000 posti di lavoro)… Ma quel che ci interessa è che l’ex complesso Olimpico ospiterà anche un ‘world class indoor ski center’ (pare sulle ceneri del Media Center), ad opera del gruppo australiano Westfield (colosso mondiale dei centri commerciali), per un investimento di 200 milioni di sterline. Sarà grande come quello di Dubai e avrà una pista di 800 metri. E, parola del Sindaco di Londra Boris Johnson, anche questo favorirà la rivitalizzazione della zona una volta degradata di East London e Stratford. Staremo a vedere. Più notizie qui: http://www.bloomberg.com/news/2013-07-25/boris-johnson-awards-103mln-in-olympic-stadium-contracts.html