SCI E COVID - Roda: "Basta assurdità la stagione sciistica ci sarà"

14 Ottobre 2020


Bisognerà prendere le giuste preoccupazioni, ma la stagione sciistica ci sarà. Lo ha spiegato Flavio Roda, presidente della Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali).

"Noto che sui media si mette spesso in dubbio che lo sci turistico possa ripartire regolarmente e questa è un'assurdità che va chiarita - spiega Roda - I nostri sport prevedono automaticamente il distanziamento perché vengono praticati con attrezzi che rendono impossibile il contatto, e garantiscono il distanziamento. In più, gli sciatori sono già molto protetti da guanti, occhiali, abbigliamento pesante, protezioni per bocca e naso e spesso anche il casco. Si tenga conto poi che si tratta di sport che si praticano all'aria aperta, in montagna, l'ambiente sicuramente più sano, come molti italiani hanno certificato anche durante le scorse vacanze estive".

Sci e distanziamento sociale

Ovviamente bisognerà prendere precauzioni, coprirsi naso e bocca (non un grosso problema in inverno) e mantenere le distanze dove è possibile che si creino assembramenti, come nei rifugi o in coda a gli impianti.

"Certo, bisogna fare attenzione nel mantenere le distanze sugli impianti di risalita, tenendo sempre la mascherina e il distanziamento, oppure nei rifugi, quando si prende una pausa: ma lì vigono le norme che regolano tutta la vita sociale, lo sci non fa certo differenza - ha continuato il presidente della Federsci - Come prosegue il jogging, come proseguono altri sport praticati in strutture chiuse, a maggior ragione non ci sarà e, non ci dovrà essere, alcun problema per la pratica dello sci e degli altri sport invernali".

Lo sci è sano e sicuro

Niente contatti, poche parti del corpo esposte, attività all'aria aperta: queste caratteristiche dello sci lo rendono compatibile con la situazione attuale che richiede prudenza per minimizzare i contagi da Covid-19.

"Turisti, stazioni, comprensori, devono rimanere tranquilli e prepararsi a una stagione di sport - ha concluso Roda - Questo messaggio deve essere molto chiaro per tutti. Non è possibile dare interpretazioni diverse per uno sport che è emblema di salubrità e purezza".

di Redazione DoveSciare.it
14 Ottobre 2020

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Commenti sull'articolo

Inviato da Marco il 19 Ottobre 2020
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Se è vero che sciare in se non aiuta il contagio è anche vero che poi gli sciatori si riversano nei luoghi di ristoro, tipo baite e bar, per mangiare o prendersi una pausa e questi luoghi sono spesso locali chiusi e dove si sta ammassati. Inoltre lo sci per le condizioni climatiche in cui è praticato debilita il.corpo più di altri sport. Questo per dire che un po' di preccupazione c'è e delle misure aggiuntive andranno prese. Io se la situazione peggiora penso di non andare a sciare questo'anno.

In risposta a:

Inviato da Luca il 24 Ottobre 2020
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Anch'io sono stato titubante fino a ieri, poi vista la situazione ed il pressing dell'hotel per avere la caparra senza possibilità di annullamento io e mia moglie e due bimbi che sciano (da quando hanno 4 anni) abbiamo deciso di annullare.
Non è pensabile ad una stagione come lo scorso anno, non è pensabile di gestire le scuole sci, le baite e cabinovie senza grandi rinunce.
Quindi spendere migliaia di euro per una settimana bianca di fine anno per non godersi nulla....per non poter lasciare in serenità i propri figli alla scuola sci per la giornata, non godere appieno delle SPA degli hotel come almeno è stato per questa estate 2020 che senso avrebbe?
E' davvero un gran casino ed essendo anch'io un imprenditore comprendo benissimo il timore dei proprietari di hotel, dei gestori delle baite e di tutto quello che gira intorno al turismo invernale ma quello che stiamo vivendo è un momento unico e spero che resterà unico nel suo genere ancora per molto altro tempo!
Se le cose non si normalizzano entro fine anno credo che la stagione sarà molto avara di turisti, con molti mordi e fuggi di amici che vanno a farsi la sciata del sabato ma settimane con la famiglia la vedo dura.
Restiamo però positivi nella speranza che le cose possano migliorare in modo repentino...credo sia anche la speranza di tutti, ma in questo caso occorre uno sforzo da parte di tutti noi a non chiudersi in casa, ma di continuare a vivere in maniera abbastanza normale ma avendo comportamenti coscienziosi, rispettosi degli altri e di grande responsabilità. In questi mesi i nostri figli in età scolastica stanno fornendo un esempio a tutti di rigore, serietà e grande capacità di rispetto delle regole e di rispetto altrui.
Sono davvero speciali e credo che occorra davvero prendere esempio da loro per creare nuove generazioni piene di sani valori che potranno guardare al futuro con tanta fiducia.

Inviato da Marco il 19 Ottobre 2020
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Ischgl Austria quanti contagi ci sono stati a marzo 2020. Il problema non è sulle piste ma in funivia all'interno dei rifugi bisogna che vengano rispettate le regole da tutti utilizzatori e gestori altrimenti la stagione va a farsi benedire