PRATI DI TIVO - Bilancio soddisfacente, nuova seggiovia a Prato Selva in 3 anni

10 Maggio 2011


PRATI DI TIVO - Gli operatori sono molto soddisfatti delle presenze, 30.000,  registrate quest'inverno sugli impianti di risalita della stazione sciistica dei Prati di Tivo. La buona nevosità della stagione passata  (soprattutto se confrontata con l'inverno 2009/2010 particolarmente povero di precipitazioni) ha portato a triplicare gli skipass stagionali venduti e a raddoppiare gli incassi. Questi risultati sono stati presentati  da Pasquale Di Nardo, presidente di Sangritana, società che gestisce gli impianti di risalita dei Prati di Tivo, che ha anche spiegato le strategie di marketing messe in campo, che hanno interessato anche le vicine Marche, regione da cui provengono il 22% degli sciatori, mentre il 48% e' abruzzese e il 28% arriva dal Lazio.  Marco Bacchion, della Gran Sasso Teramano,  ha invece indicato gli obiettivi per il futuro ovvero la sostituzione del doppio skilift del campo scuola dei Prati di Tivo e una nuova seggiovia a Prato Selva da costruire al posto dell'esistente nel giro di tre anni.

di Andrea Greco
10 Maggio 2011

Località di cui si parla nell’articolo:

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Commenti sull'articolo

Inviato da Diana il 18 Marzo 2012
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Spero davvero che la seggiovia di Prato selva venga sostituita,e che la stazione sciistica possa funzionare al meglio nel più breve tempo possibile. Le piste sono molto buone,lunghe e sempre assolate,l'ambiente è davvero familiare. Credo che si debba investire di più negli impianti di Prato Selva, che mi sembrano un pò trascurati ed oscurati da quelli di Prati di Tivo.Entrambe le stazioni sciistiche sono una risorsa per quando riguarda il settore turistico invernale nel teramano,invito chi di dovere a fare il possibile perchè vengano valorizzate di più.Volere è potere!!

In risposta a:

Inviato da loreto bartolomei il 11 Novembre 2012
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loreto bartolomei pretarolo

FAVOLOSO!!!!!!!!!!!! FAVOLOSO!!!!!!!!!!!! FAVOLOSO!!!!!!!!!!!!

La Sangritana ha smontato il “tapirulan”, ( a proposito aveva ottenuto l’autorizzazione all’installazione da parte della commissione valanghe Comunale??? con quale esito ??? )

Ricordo che la sentenza dell’estate scorsa del Commissario per il riordino degli Usi Civici dell’Aquila ha detto che i terreni contestati sono “alloidali” e quindi, anche a dispetto di autorevoli pareri legali, tornano ai ricorrenti.

Al di la di consulenze che trovano ragione solo tra amici e/o nei dintorni.

Quando si chiede giustizia fuori non ne va a buon fine una.

A quando l’inizio dello smontaggio degli altri impianti???

Vi ricordate che la cabino-seggiovia restava chiusa per due mesi per fare la manutenzione generale dell’ impianto ????

Gli operai andarono in ferie, la manutenzione fu fatta ??? Ora di quale manutenzione parliamo ??? Sono passati appena 7 mesi.

Il problema del rifugio ex seggiovia che permetterebbe, se aperto, di girare con la cabino-seggiovia è un falso problema.

Provo a spiegarlo.

Gli impianti sono costati 12.500.000,oo(?) euro, la Gran Sasso Teramano non li aveva al momento dell’ordine degli stessi, la banca “…..” sulla base della promessa di spesa dei famosi “Fondi Fas” dalla Regione anticipava i fondi necessari all’acquisto. Per anticipare i soldi, la banca, “forse” su pressioni politiche, li anticipava ottenendo però da subito e fino a quando effettivamente non venivano versati tutti i soldi del costo degli impianti e cioè 12.500.000,oo euro, il pagamento degli interessi dell’intera somma che pare sia di 80.000,oo euro circa. Il panico è venuto quando il governo Monti ha tagliato i Fondi Fas di 1.500.000,oo di euro circa, quindi questi ultimi mancavano ai 12.500.000,oo euro. La trovata di allungare il periodo di affidamento alla Sangritana o ad altra società che gestirà, serve solo a tentare di prendere un ulteriore mutuo per coprire quella somma mancante.
Il mutuo sarebbe di 15 anni, questo è il periodo di cui si parla dell’affidamento, aggraverebbe la spesa degli interessi iniziali di altri 80.000,oo euro circa l’ annuo. Quindi la società che dovrebbe gestire gli impianti dovrebbe sborsare non meno di 160.000.oo euro solo di interessi almeno fino a quando i Fondi Fas non verranno versati alla banca. Successivamente e per 15 anni da oggi gli 80.000,oo euro circa, del mutuo per il 1.500.000,oo di euro mancanti se non reperiti da qualche altra parte. Senza parlare delle spese di gestione, personale, luce, acqua, ecc….. Vi ricordate lo sbandieramento delle 30 000 presenze ai Prati di Tivo? Ebbene il Signor Ruffini in una intervista ha affermato, e devo credergli, che la società Gran Sasso Teramano ha chiuso l’esercizio del 2011 con una perdita di circa 80.000,oo euro, se fossero vere le 30 000 presenze nella stagione 2010-2011, quante presenze si dovranno raggiungere per almeno chiudere in parità? Morale della favola, non ci sono più i soldi, pantalone non c’è la fa più a pagare le pazzie che si facevano un tempo. Infine, al Sindaco di Pietracamela vorrei chiedere:

E’ sicuro che è lei il deputato a trattare sulla destinazione della porzione di fabbricato dell’arrivo della vecchia seggiovia ricadente sul territorio “demaniale” di Pietracamela?

Ne è sicuro?

Per il problema rifugio, ribadisco è un falso problema, serve solo per non dire la verità, perchè bastava posizionare nel piazzale di arrivo, almeno momentaneamente, un prefabbricato con servizi ed un ambiente per eventuali soccorsi ed il problema era risolto.

La verità è che la stazione invernale dei Prati di Tivo è già’ chiusa e per sempre, per volontà di chi ha tenuto le mani in pasta da sempre.

“Dio non è malvagio, ascolta le preghiere degli umili ed esaudisce i loro desideri”

loreto bartolomei

Inviato da loreto bartolomei il 15 Luglio 2012
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Dio ha fatto giustizia, io non avevo dubbi, ho annunciato alla fine della stagione sciistica 2011-12, che era difficile dimostrare la presenza di 3000 (tremila) sciatori paganti, nessuno ha avuto il coraggio di smentirmi pena la figuraccia. Si, ho salvato tre foto al giorno della webcam dei Prati che guarda le piste, tutto l'inverno. (strano da un pò non funziona,forse si è voluto togliere un testimone scomodo? se no, chi di dovere la aggiusti). Dove sono finite le 30000 presenze dell'anno scorso? Il prossimo anno sarà ancora peggio, perché non ci saranno neppure i soldi per pagare le spese correnti: luce, acqua, nafta, personale ecc..( ed a Dio piacendo, tante rotture del battipista) Chi glie lo dice ad operai e ditte Abruzzesi in profonda crisi, che si butteranno 12.000.000,oo di EURO, ho voluto scriverlo in grande e grosso per capire bene di che cifre stiamo parlando. Si butteranno? si, perché basta non pagare, smantellare il tutto e destinare quei milioni dei Fondi Fas a combattere la crisi. Per non smantellare c'è un solo modo, lo ripeto; ogni posto letto degli alberghi, ogni posto bar, ristorante, noleggi vari ecc., devono dividersi, ognuno per il proprio peso, le perdite della gestione degli impianti. Può darsi che nessuno sa rispondere a questa semplice domanda? Quanti lavoratori sono regolarmene assunti, anche se stagionali, in un anno ai Prati di Tivo? Camera di commercio, sindacati, chi sa risponda. Dalla risposta ci si renderebbe conto che è uno sperpero per niente. O vi sono lavoratori in nero? (mi correggo, ed il potentato non pagante dove li mettiamo?) Che a nessuno venga in mente di toccare ai Prati di Tivo: proprietà dei terreni, diritti, uso civico ed altro che appartengono SOLO ed ESCLUSIVAMENTE ai NATURALI di Pietracamela. Se si butteranno i Fondi Fas sugli impianti dei Prati di Tivo, annuncio una manifestazione di grande effetto nei capoluoghi di Provincia Abruzzesi.

Loreto bartolomei