Consigli sulla preparazione per discese in freeride

Orientamento:

I percorsi su terreni coperti da neve offrono generalmente approssimazioni causate da scarsi  riferimenti, segni fondamentali durante le altre stagioni come numeri di sentiero, ometti o paline, finiscono irrimediabilmente sepolti l'inverno.

La possibile presenza di nubi falsa drasticamente la prospettiva visiva umana portando spesso ad errori di direzione, la coscienza cognitiva puo' inoltre subire alterazioni a causa di paura, preoccupazione o anche semplicemente di ipotermia causata da temperature rigide.

 

Preparazione Fisica:

Durante una gita fuoripista e' comune affrontare diverse prove fisiche sia in salita che in discesa. La conoscenza della propria forma fisica e' basilare per riuscire a tarare correttamente le aspettative dei partecipanti. Detto che anche i bambini sanno che non si effettuano tracciati in solitudine, non tutti si preoccupano che nel gruppo vi sia omogeneita' di tenore. Lunghi rientri in condizioni non ottimali, condizioni meteo particolarmente rigide possono rapidamente mettere in difficolta' anche 'brillanti manager' del proprio corpo.

 

Preparazione Tecnica:

Lasciando completamente da parte aspetti prettamente alpinistici, terreno di esperti titolati, anche una banalissima discesa di fine giornata puo' rappresentare per stanchezza e condizioni della neve una prova durissima da superare senza farsi inutilmente del male.

Quando c'e' in programma di effettuare gite che possono includere passaggi delicati e' fondamentale assicurarsi sulle loro condizioni da amici o ancor meglio da esperti locali.

Saper valutare criticamente le proprie capacita', ma soprattutto le debolezze, puo' influenzare una sana scelta sui tempi e sui modi con cui affrontare un percorso, rimandare a volte e' l'unico modo per poi godersela, piantare spilloni sui nomi e' del tutto inutile.

 

Preparazione mentale:

E' sicuramente la caratteristica piu' complessa da allenare.
Affrontare un percorso, anche il piu' banale, puo' aumentare la probabilita' che una situazione non prevedibile ci obblighi a meccanismi mentali per cui non siamo preparati.
Mantenere la calma e'  fondamentale ma non sufficiente,  servono capacita' 'meccaniche' di reazione secondo una sequenza precisa in funzione dell'accaduto.



 

di Andrea Greco

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