Messner polemico: "Croci e ripetitori, montagne come Disneyland"

06 Marzo 2012


MONTAGNA - Chissà, forse qualche volta è stato "benedetto" dall'Alto per riuscire ad uscir vivo da qualcuna delle sue eroiche spedizioni sugli 8000 himalayani, ma Reynold Messner non sembra curarsene e si scaglia, tra l'altro, anche contro le croci che "deturpano" le vette alpine. Inendiamoci, l'intento dell'alpinista più famoso del mondo probabilmente non era quello di essere sacrilego, ma paragonare, come ha fatto, una croce a un ripetitore televisivo sembra quantomeno esagerato. Le dichiarazioni di Messner: «Le Alpi ormai sono destinate a diventare una grande Disneyland. Abbiamo abusato di questa montagne in molti modi: mettendoci le croci, le bandiere e ora anche i ripetitori» ha spiegato l'alpinista presentando nel suo museo di Castel Firmano la mostra «Berg heil! Le Alpi violate», in cui verranno esposte opere del pittore tedesco Walter Tafelmaier. «Infrastrutture di ogni genere agghindano oggi le cime delle montagne - ha continuato Messner - Antenne tv e ripetitori telefonici, croci di vetta. In futuro si aggiungeranno anche le pale eoliche?». La mostra, che sarà aperta fino al 18 novembre 2012, intende approfondire il tema della coesistenza tra la difesa della natura montana e l'utilizzo del paesaggio culturale alpino. 

di Andrea Greco
06 Marzo 2012

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Commenti sull'articolo

Inviato da Anonymous il 7 Marzo 2012
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I ripetitori almeno hanno una loro utilità. Ma le croci? E allora perché qualsiasi altro simbolo venga in mente al primo che passa?

Inviato da Anonymous il 17 Settembre 2013
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giustissimo

Inviato da Anonymous il 17 Settembre 2013
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toglietele tutte