L'inverno che sarà

25 Novembre 2007

L’inverno è arrivato. Bastava dare un’occhiata alle webcam per rendersi conto di come tutte le località, anche quelle più piccole e a quote minori, abbiano iniziato a lavorare per preparare al meglio la prossima stagione dello sci, che in diverse stazioni ha già preso il via. I cannoni hanno sparato a pieno regime per diversi giorni su tutto l’arco alpino, le zone appenniniche per prime hanno ricevuto la prima neve, e nei giorni passati è stata la volta delle alpi, seppur a quote piuttosto alte. Insomma, tutto sembrerebbe andare per il verso giusto e il fatto che alcune località come il Passo del Tonale e St. Moritz abbiano anticipato l’apertura stagionale non può che essere un buon augurio per l’inverno che sarà. Ma ormai, tutti noi che amiamo la neve, viviamo di diffidenza, dopo un inverno come quello appena trascorso, caldo e avaro di neve, tendiamo a non fidarci più. Anche perchè veniamo bombardati da mesi da titoli a nove colonne sul riscaldamento globale e sugli inverni più caldi del secolo. Ebbene, non facciamoci trasportare dagli allarmismi! Se, per sciagura, il prossimo inverno non sarà migliore di quello passato, confidiamo sulla professionalità e sull’organizzazione delle località sciistiche, quelle italiane così come quelle che incontriamo appena passato il confine. Lo scorso anno, nonostante quello che ci ha detto la televisione, siamo riusciti a sciare, bene e ovunque, almeno nelle stazioni più attrezzate. Non crediamo alle sintesi meteopessimiste e godiamoci il nostro sport preferito, che grazie alla professionalità di chi ogni giorno lavora guidando i gatti, “armando” i cannoni e gestendo gli impianti di risalita, è praticabile per tutto l’inverno. Buona neve a tutti! Francesco Lovati

di Andrea Greco
25 Novembre 2007

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