Antartide, collassa ghiaccio per 400 km quadrati

27 Marzo 2008

400 kilometri quadrati sono estesi quanto il Parco Nazionale d'Abruzzo, o come 7 volte la penisola di Manhattan. 400 kilometri quadrati sono la superficie di ghiaccio che è collassata, staccandosi dal continente Antartico. Lo ha reso noto il National Snow and Ice Data Center di Boulder, in Colorado, spiegando che il fenomeno era cominciato il 28 febbraio scorso. A staccarsi e a finire in mare è stato il cosiddetto "Asse di Wilkins" , un’area della parte occidentale dell’Antartide che gli scienziati davano già per spacciata, ma le previsioni dicevano sarebbe successo tra circa 15 anni. La causa che si è staccata dallIl cosiddetto "global warming" lancia i primi segnali forti. Secondo quanto spiega Massimo Frezzotti, glaciologo del Programma nazionale di ricerca in Antartide (Pnra), questo tipo di fenomeno è cominciato a partire dagli anni ‘90 e da allora sono stati registrati sei casi analoghi, con perdite anche piu’ elevate. Nel gennaio del 2002 si è verificato il distacco del Larsen B, un’area di 3.250 kilometri quadrati, grande cioè quanto la Valle d’Aosta. Ma il record spetta ad un grosso iceberg, di circa 31.000 km quadrati, cioe’ 335 km per 95 km, equivalente alla dimensione del Belgio, distaccatosi nel 1956. Questi eventi sono, come si legge, sempre successi, quello che è anormale, e che fa imputare l'accaduto al "global warming", è il fatto che si parla non del distaccamento di un iceberg quanto di un'intera piattaforma disintegrata. Per dare una misura del problema, se i ghiacci polari si sciogliessero completamente il livello del mare si innalzerebbe di 70 metri.

di Andrea Greco
27 Marzo 2008

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