Friuli Venezia Giulia, obiettivo sicurezza sulle piste

22 Marzo 2009

12.096 gli incidenti sui campi di sci di tutta Italia fino al 16 marzo e di questi 399 sono avvenuti sulle piste di Tarvisio (205 persone soccorse) e di Ravascletto (194 persone soccorse). Un dato allarmante che ha portato, a livello nazionale, a contare ben 12 morti, di cui uno a Ravascletto , che ha indotto l'assessore alla Sicurezza e Autonomie locali della Regione Friuli Venezia Giulia Federica Seganti a un incontro sull'argomento con il questore di Udine Giuseppe Padulano. "Sia a livello regionale che nazionale esistono norme che regolano la sicurezza sulle piste - ha spiegato nell'incontro l'assessore Seganti - ma poiché tutto è perfettibile, vi saremmo grati se da parte vostra ci arrivassero suggerimenti utili a migliorarle e idee che ci consentano di agire con iniziative che vadano al di là dell'impianto legislativo". L'analisi dei dati rivela che gli incidenti capitati a Tarvisio, Ravascletto e Sella Nevea sono stati 414, di cui 325 hanno coinvolto sciatori e 61 snowboarder. Per quanto riguarda la tipologia degli incidenti si contano 70 collisioni a livello nazionale e solo 2 in Friuli con ostacoli fissi , mentre quelli tra persone ammontano a 1.427, 41 in Friuli. Solo da qualche anno l'attenzione verso queste problematiche è cresciuta e oggi ci sono 250 agenti sugli sci in tutta Italia che fanno capo al Centro di Moena, distribuiti in 50 stazioni dall'Alto Adige all'Etna. Al lavoro di questi agenti va affiancata una sempre pià efficace opera di sensibilizzazione.

di Andrea Greco
22 Marzo 2009

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