Maestri di sci abusivi ipotesi di reato per sette a Santo Stefano d'Aveto

26 Marzo 2012

I carabinieri di Santo Stefano d'Aveto, in Liguria, hanno formulato l 'ipotesi di reato per esercizio abusivo della professione e violazione della norme regionali e nazionali che regolano l’attivita' dei maestri di sci. I sedicenti maestro sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Chiavari, l'azione arriva al termine di indagini durate un anno  nate dalla querela presentata dal collegio dei maestri di sci della Liguria.  Nel mirino ci sono i corsi organizzati dal circolo “Il Castello”che fa parte del CSI Centro sportivo italiano,  e la loro attività era pubblicizzata anche sul sito internet della società Santo Stefano d’Aveto Servizi. Tra gli indiziati figura ildirettore tecnico sportivo della società Impianti Risalita, Antonio Sardanelli. «La nostra struttura fa parte del Centro sportivo italiano, una realtà presente in tutta Italia e in ogni disciplina, compreso lo sci alpino e lo sci di fondo. Quando abbiamo avviato la nostra iniziativa a Santo Stefano d’Avetonon abbiamo voluto invadere alcun campo, sia chiaro - ha spiegato il direttore della società che gestisce gli impianti di risalita, Antonio Sardanelli al Secolo XIX -Non è e non era nostra intenzione essere una scuola di sci, bensì abbiamo fatto tutto solo ed esclusivamente per i nostri tesserati, per i soci Csi. Inoltre i nostri istruttori non percepiscono alcun stipendio, ma solo rimborsi per le spese che sono chiamati a sostenere per assicurare la loro presenza sulle piste della val d’Aveto».

di Andrea Greco
26 Marzo 2012

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Santo Stefano d'Aveto

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