SARAJEVO - Rinasce la funivia "olimpica" distrutta dalla guerra

09 Aprile 2018


Sono passati 26 anni dall’aprile del 1992, quando Sarajevo era assediata e nel pieno della guerra civile e la funivia che porta al monte Trebević venne distrutta.

Quell’impianto era stato uno dei simboli delle Olimpiadi invernali del 1984, quando Sarajevo era una città della Jugoslavia e la funivia, situata vicino alla pista da bob, permetteva scorci indimenticabili delle gare olimpiche.

Da qualche giorno al posto della vecchia funivia, che era stata costruita nel 1959, c’è una moderna cabinovia a 10 posti realizzata dall’azienda italiana Leitner ropeways. Il ricordo olimpico è conservato nel colore di 5 delle 33 cabine che sono dipinte di rosso, nero, verde, blu e giallo.

La rinascita dell’impianto che porta al monte Trebević è un simbolo definitivo di rinascita per Sarajevo.

E un simbolo d’amore, visto che un forte contributo al progetto lo ha dato Edmond Offermann, fisico nucleare e businessman olandese che ha contribuito al progetto con 3.5 milioni di euro. Per lui questo è un luogo particolarmente importante visto che sua moglie, Maja Serdarević, con cui vive negli Usa, è originaria proprio di Sarajevo.

«Era il 1991 eppure mi sembra ieri: me la ricordo ancora perfettamente quella gita con Maja in funivia; rimasi affascinato dalla montagna, dalla vista sulla città. E’ un giorno storico per Sarajevo: il 6 aprile non è solo l'anniversario della liberazione della città dai nazisti nella Seconda Guerra Mondiale, ma anche il giorno della rinascita di un simbolo di pace. Un giorno di forti emozioni per me e mia moglie: ripensando al nostro primo viaggio qui, nella primavera del 1991, ma ricordando anche la paura per i nostri cari durante il conflitto. Spero davvero che questa funivia segni una rinascita per la città di Sarajevo.»

di Redazione DoveSciare.it
09 Aprile 2018

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