Vacanza rovinata sulla neve, come ottenere il rimborso

15 Novembre 2022


Perdere una vacanza sulla neve è diventato assai frequente. Piste di sci piene, mentre altri turisti restano bloccati in aeroporto per via di uno sciopero, un volo cancellato o un forte volo in ritardo.

Chiaro che la prima ricerca che viene effettuata è quella relativi ai rimborsi delle spese sostenute per le strutture dotate di impianti sciistici, oltre a quelle del viaggio. Adesso, siamo in grado di fornirvi una guida per aprire un reclamo, chiedere il rimborso ed ottenere i risarcimenti per la vacanza sulla neve per via di un sopravvenuto problema all’aeromobile.

È possibile ricevere il rimborso delle spese sostenute e non usufruite?

In caso di disservizio aereo, purtroppo, non è possibile ottenere il rimborso della vacanza sulla neve da parte del vettore aereo a causa della cancellazione del volo o del ritardo. Le spese richiedibili alla compagnia aerea, qualora quest’ultima non presta la dovuta assistenza o una riprotezione del volo, corrispondo al rimborso delle spese sostenute in più per raggiungere la destinazione prefissata. A questi tipi di rimborsi si aggiungono i risarcimenti aerei previsti dal Regolamento Europeo 261 del 2004 che vanno da 250 a 600 euro. Non sono richiedibili rimborsi su pernotto, eventi, noleggio auto non usufruiti a destinazione a causa del cambiamento di programma: ciò avviene solamente se previsto espressamente nella prenotazione del singolo acquisto effettuato.

Quali sono le condizioni per ricevere il rimborso del volo?

L’argomento è disciplinato dal Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri in caso di voli cancellati, senza preavviso, voli in ritardo oltre le tre ore rispetto all’orario previsto d’atterraggio o overbooking, quando la compagnia vende più biglietti rispetto ai posti disponibili sul velivolo.

In tutte le circostanze in cui sia comprovata la responsabilità della compagnia aerea, è possibile ottenere la compensazione pecuniaria. Nel caso in cui la compagnia che abbia provocato il disagio aereo sia Vueling, lasciamo qui il link con tutti i dettagli per ottenere il rimborso voli Vueling.

A quanto ammonta la compensazione pecuniaria?

Il risarcimento dovuto in caso di volo cancellato o volo in ritardo oltre le tre ore parte da 250 euro per le tratte nazionali. Tuttavia è possibile ricevere 400 euro per le tratte che superano i 1500 chilometri di distanza, mentre 600 euro per quelle oltre 3500 chilometri.

In tutti i casi non vi devono essere situazioni come il maltempo o lo sciopero: in queste circostanze, infatti, l’unico rimborso ottenibile è quello del biglietto aereo non goduto o quello acquistato successivamente alla cancellazione del volo.

Quanto tempo ho a disposizione per richiedere il risarcimento aereo?

Il Regolamento 261 del 2004 tutela i passeggeri aerei che hanno subito un disservizio sul volo negli ultimi due anni. Pertanto c’è tutto il tempo utile per presentare il reclamo del volo.

Chiaro, che, comunque, prima si avanza la richiesta dell’attivazione della pratica, prima si ha la possibilità di ricevere i risarcimenti aerei.

A chi rivolgersi per i rimborsi voli?

Per avanzare la richiesta di risarcimento sul volo è possibile richiederlo direttamente attraverso i siti ufficiali delle compagnie aeree, ma anche grazie al supporto delle claim company, come ItaliaRimborso. Un team di specialisti nel rimborso aereo fornisce un servizio senza spese per i viaggiatori, facendo da tramite per ricevere il proprio compenso e fornendo un codice di tracciamento per seguire lo stato di avanzamento del reclamo.

di Redazione DoveSciare.it
15 Novembre 2022

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