Prati di Tivo e Prato Selva, l'obiettivo di Teramo è una gestione stabile nel futuro
05 Ottobre 2025

In Abruzzo prosegue l'iter che definirà competenze e futura gestrione delle due ski area situate in provincia di Teramo, Prati di Tivo e Prato Selva, da tempo ferme.
La società Gran Sasso Teramano torna nel pieno possesso degli impianti di risalita del teramano (Prati di Tivo e Prato Selva) dopo una sentenza della Corte d’Appello che ha dichiarato inammissibile il ricorso della ditta Marco Finori. Il presidente della provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, ha ricevuto i liquidatori Giorgio D’Ignazio, Piergiorgio Passerini e Valerio Ferro per una prima valutazione sulle ipotesi in campo e sulle azioni da intraprendere. Fermo restando che il 16 dicembre si avvia il giudizio di merito sul ricorso proposto dallo stesso Finori contro la prima sentenza a lui avversa del Tribunale di Teramo: “riprendiamo il discorso esattamente dove si è interrotto a giugno scorso – dichiara il Presidente – chiederemo subito il rilascio bonario dei beni e faremo tutto quanto necessario, dalle manutenzioni ordinarie a quelle straordinarie, per rendere utilizzabili gli impianti".
Come si legge in una nota della Provincia: "Bisogna cambiare completamente registro e approccio a tutta la materia riguardante il turismo della montagna che non è solo Prati di Tivo ma anche Prato Selva. Bisogna liquidare i debitori e GST e trovare una formula di gestione di tipo altamente professionale e imprenditoriale, duratura nel tempo. A noi Enti spetta il compito di costruire la cornice progettuale, il sostegno alla promozione turistica, il rafforzamento istituzionale all’interno del quadro regionale. Ora, nelle more del giudizio di merito, valuteremo con la GST e gli altri soci i passi necessari per consentire la riapertura degli impianti".