Ecco le località sciistiche americane eco-ecompatibili

19 Gennaio 2007

Sci e natura possono convivere? Il dibattito è sulla bocca di tutti in queso inverno da record, per il caldo e per le scarse precipitazioni. Una delle risposte possibili arriva da oltreoceano, dove il portale Mountainzone.com ha stilato un elenco di stazioni sciistiche "eco-compatibili". Jackson Hole, Wyoming: qui le centrali eoliche forniscono l'energia necessaria al funzionamento di tre seggiovie. I sistemi di illuminazione sono studiati per evitare gli sprechi, il trasporto pubblico utilizza biodisel e una rete di autobus per impiegati e turisti ha abbattuto il traffico di 24000 auto l'anno. Whistler, British Columbia: da sempre località molto attenta ai temi ambientali, negli ultimi due anni ha ridotto il consumo energetico del 18%. Alta, Utah: qui hanno razionalizzato illuminazione e riscaldamento, la località collabora con la Utah Society for Environmental Education e ha ridotto di 150.000 litri il consumo idrico annuo grazie all'uso di orinatoi senza acqua. Mont Bachelor, Oregon: due seggiovie utilizzano energia eolica, solo nell'ultima stagione sono state riclate 50 tonnellate di spazzatura. Mammoth Mountain, California: è la prima stazione sciisica americana ad aver implementato un vasto programma per lo sfuttamento dell'energia geotermica. Sundance, Utah: il nuovissimo centro benessere è stato costruito secondo i dettami della bioarchitettura, particolarmente avanzato e fantasioso il programma di riciclaggio del vetro, che viene trasformato in opere d'arte. Aspen, Colorado: qui esiste una vera e propria politica per l'edilizia eco-compatibile, studiando l'esposizione migliore degli edifici al fine di abbattere l'utilizzo dei riscaldamenti e in generale minimizzando il consumo energetico. Tutti i gatti delle nevi sono alimentati a biodisel ed è stato implementato un vasto programma per lo sfuttamento dell'energia solare.

di Andrea Greco
19 Gennaio 2007

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