Raro fenomeno di 'temporale di neve' oggi a Bologna


La nevicata che non ti aspetti arriva precocemente, il 13 novembre, su alcune città emiliano-romagnole e in pianura. Violenta, bagnata, pesante… mentre gli alberi hanno ancora le foglie. E si spezzano. 10 cm a Bologna, 20 cm nelle periferie collinari, 50 con punte fino a 80 cm in Appennino. E come di consueto, giù lamentele… AAAhh, per 5 cm di neve si ferma tutto… Aaahh gli spazzaneve… Ah il carraio… Aaaahhhh l’aeroporto chiuso. Beh, innanzitutto sono fra 10 e 80 cm, in poche ore (3 ore), in una grande città nodo stradale di importanza nazionale.

Questo piagnisteo, io che sono peraltro sempre ipercritico contro le amministrazioni locali, mi infastidisce. All’estero gli aeroporti stanno chiusi per qualche giorno, qui per qualche ritardo o volo dirottato ci mettiamo a strepitare. E puliscono solo poche strade importanti (visto più volte con i miei occhi a Toronto, Monaco, Amburgo, Berlino…). Anzi, se c’è una cosa che funziona bene in Emilia Romagna è proprio il servizio di spazzaneve, assicurato tempestivamente in massima parte dagli agricoltori con i loro enormi trattori, capillarmente presenti su tutto il territorio (beh, siamo o non siamo nella Motor Valley?). In Canada, dove dovrebbero essere abituati, hanno delle palette attaccate a dei pick up… Certo, in questa occasione a Bologna gli spazzaneve non erano ancora a regime. E poi,  certo che non tutti avevano le gomme da neve (l’obbligo qui scatta il 15 novembre)… Bisogna anche ricordare altre anomalie della nevicata di oggi: la parziale chiusura delle autostrade ai mezzi pesanti fra Parma e Firenze, ne ha riversati alcuni anche nelle zone urbane; inoltre, il tasso di umidità elevatissimo, unito all’intensità della neve bagnata, e alla temperatura intorno a 0, ha creato molte situazioni di panne sia elettrico che di motore in auto a benzina, e questo ha determinato altri blocchi.

Il fatto è sempre quello, dai: non sappiamo più convivere con qualche minore avversità meteo, ecco il punto. Roba che domani non c’è più nulla. E chissà che caldo farà, e non ci sono più le mezze stagioni, e via con la meteoparanoia da social…

Ma parlando seriamente... Un’altra notevole curiosità meteo di oggi 13 novembre è stata quella del ‘temporale di neve’. Si sono visti distintamente a più riprese grandi lampi seguiti potenti tuoni sotto la nevicata, come se fosse estate. Il fenomeno esiste e non è così infrequente, benché alle nostre latitudini sia abbastanza raro.

Il ‘temporale di neve’ si origina dallo scontro frontale e violento tra masse d’aria di diversa temperatura. Può avvenire per esempio che aria umida e più mite presente al suolo (che genera pioggia) sia investita da aria più fredda che irrompe improvvisa. Lo scontro genera sollevamento dell’aria più calda e forti moti convettivi verticali, proprio come quelli che avvengono in piena estate in montagna che portano ai temporali di calore. E come è successo oggi

I tuoni di Bologna sono avvenuti subito dopo la trasformazione della pioggia in neve con un calo delle temperatura di 4/5 gradi in poche ore.  Il motivo è da ricercarsi proprio in questa irruzione improvvisa di aria molto più fredda (peraltro ampiamente prevista). Ricordo personalmente una colossale nevicata novembrina a Bologna (il 25-26 novembre 1977), con black out e tutto bloccato, in quell’occasione misi gli sci in via Risorgimento, che è una strada residenziale in pendenza quasi in centro... Ricordo poi altri tuoni fortissimi con neve in un gennaio di pochi anni dopo, preceduto da pioggia torrenziale. Erano le tre di notte, ricordo che io e mio fratello, già amanti della neve allora, aprimmo la finestra e guardammo verso il nostro lampione preferito per capire se nevicava o no ….. spettacolo: una bufera di neve! La mattina dopo 20 cm di neve fredda e secca...

E oggi.. Viva la neve, sempre e come sempre!

 

ha collaborato Matteo Bottonelli

 

foto 1: loc. Serra, nei pressi di Pavullo - cortesia Barbara Brandoli - Terredivite

foto 2: la precedente nevicata seria fu a febbraio 2013, circa 40 cm sui Colli Bolognesi