Meteohysteria


Si fa presto a dimenticarsi della neve e del gelo. Bastano pochi anni. Poi, quando ritorna, noi che ne siamo innamorati – della neve, e non solo per sciare - torniamo felici come bambini. Ma tanti si stressano, si lamentano, vanno in ansia. E non sanno più cosa sia un paio di guanti, una pala, un paio di scarponcini…. Poi, in auto credono di cavarsela ovunque, con le gomme termiche, con i navigatori e i vari congegni elettronici e i SUV 4x4, quando invece la guida richiede comunque accortezza se non una certa abilità, sensibilità, occhio… Sono gli stessi che vanno nel  fosso e poi inveiscono contro il governo, il comune, la provincia (che non esiste? O esiste?)… perché non sala, non spala… In questi giorni poi che nel nord siamo stati colti dal GELICIDIO – la pioggia ghiacciata o che gela immediatamente al suolo - mamma mia, tutti isterici. Vero, questo è un problema molto serio e pericoloso, perché non si vede, la strada e il marciapiede sembrano solo scuri, come bagnati….! Davvero insidioso. Più che temperature estreme - sono solo meno 2 o 3 gradi - si tratta di condizioni particolari di umidità e temperatura e pressione e correnti, che si verificano pochissime volte l'anno. in pratca nevica in alto, a 'metà strada' i fiocchi diventano pioggia, ma in basso e al suolo la temperatura è sotto zero. E allora, arriva la 'svider' (vetrata, in dialetto bolognese). La cosa che meraviglia è che con tutti questi catastrofismi meteo e varie allerta sul gelicidio, la gente è stata colta di sorpresa (tanti vecchietti sono stati fatti uscire, le famiglie dovevano impedirlo, sono scivolati a decine con conseguenze serie). Molti ‘cittadini’ poi non hanno la sensibilità di guida e l'occhio per capire che una strada ha la vetrata di ghiaccio... ma ci vuole un po’ di equilibrio, di raziocinio… Bisogna prenderla con filosofia, insomma, e quando le condizioni meteo sconsigliano di uscire, pazienza, se non siamo in grado di guidare o di camminare per un po’… Vedrete poi alla prossima nevicata le esternazioni dei lamentosi di professione.

Non credano, costoro, che all’estero i servizi siano più efficienti. Quando la ‘gggente’ strepita perché bloccata qualche ora in aeroporto durante una nevicata, sanno che nel Nord America, in Canada, in Germania, ma anche a Istanbul i voli possono restare a terra per intere mezze giornate più volte l’anno? Che anche là i treni si fermano o quasi? E non pensiate ai blizzard epocali del nord est USA, mi riferisco a normali nevicate. Ai primi di dicembre ero in Canada (non per sciare, stavolta, ahimè…,) nel Quebec ,e anche in un paese evoluto e ben abituato ai climi polari - lo pensavo - c’è una vera e propria paranoia meteo. Notiziari su notiziari, allerta meteo a più non posso, canali televisivi con meteo 24 ore su 24… Non è neanche vero che là le auto sono particolarmente attrezzate, né che i canadesi sono dei gran maghi della guida… Mentre ero a Toronto, tutta pianeggiante, nonostante i tanti pick up e 4 per 4, si sono registrati 450 incidenti stradali fra lieve e serio nella grande metropoli e nei sobborghi (d’accordo, non un’area piccola). Notare che in Ontario le gomme termiche sono obbligatorie dal 15 dicembre, mentre in Emilia dal 15 novembre…

Ancora: non crediate che nel Nord Europa migliaia di trattori-spazzaneve si precipitino a sgombrare neve da ogni strada residenziale… Nisba! Solo le strade principali vengono abbondantemente salate e pulite, compreso i marciapiede (testimone di questo più volte ad Amburgo, Berlino e altre grosse città tedesche). Quelle residenziali sono innevate finchè la neve non si scioglie… E comunque alcuni vanno lo stesso in bicicletta! Qui invece ci lamentiamo se un mucchietto di neve ostruisce il cancello di casa o se per 3 o 4 ore il traffico va a rilento sulla neve…. Ma fatemi il piacere.

Io non sono quello che per nazionalismo parla bene dell’Italia a prescindere, ma credo che il servizio antineve su autostrade, strade e vie comunali da noi sia fra i più efficienti al mondo. Qui in Emilia per esempio, e così in tutto il centro nord suppongo, esiste un sistema di pronto intervento organizzato appaltato dai comuni ad agricoltori privati e contoterzisti agricoli dotati di grossi trattori con pala o di spandisale. E ognuno sa quando, dove e con che cosa intervenire in base a un piano preorganizzato: d’altronde, non aspettano altro di poter sgommare sui loro John Deere o Fendt da 200 cavalli, qui nella Motor Valley

 

(foto da Il Resto del Carlino)