Wipptal, il bello dello sci alpinismo. Alla scoperta del Wipp Traverse Winter


Un invito allo scialpinismo facile, comodo e sicuro arriva dalla Wipptal, la valle a cavallo del Brennero, tra Italia e Austria, da sempre attenta alla sostenibilità e ai cambiamenti climatici.

Lo scialpinismo è l’approdo naturale per molti sciatori e appassionati della montagna d’inverno, sicuramente un’attività che può regalare grandi emozioni. Spazi sconfinati, neve naturale sempre diversa con cui misurarsi, ambienti selvaggi e i piccoli grandi piaceri di ritrovarsi in un bosco coperto di neve, su una cresta, in una baita, in vetta ad una spettacolare montagna, lungo un pendio di immacolata neve fresca. Tutto bello e facile? Non è detto. Sebbene sempre più sciatori siano interessati e propensi a provare le salite con le pelli – per inciso, secondo alcuni studi, negli ultimi 11 anni gli scialpinisti sono triplicati - lo scialpinismo richiede competenze specifiche, c’è un rischio legato alle valanghe che va sempre considerato e gestito, non esistono sentieri segnati e di volta in volta bisogna essere in grado di valutare se, dove e quando andare. Inoltre i cambiamenti climatici hanno complicato le cose, quelli che erano considerati i periodi più favorevoli vanno rivisti in ogni singola stagione, non ci sono garanzie di innevamento e quindi occorre essere pronti a rivedere ed adattare i propri programmi.

Nel Tirolo in generale e nella Wipptal in particolare, c’è da tempo una grande sensibilità intorno a questi temi e così è nata una proposta in grado di offrire una bella esperienza a sciatori evoluti o semplicemente avventurosi, che amano la montagna e vogliono provare ad andare oltre le piste. Tenendo conto di tutte le considerazioni fatte sopra, viene proposto un itinerario di alcuni giorni che permette di attraversare queste montagne, salendo e scendendo diverse valli, in un viaggio sulla neve tra stradine bianche, boschi, malghe e cime panoramiche. I dislivelli da superare ogni giorno sono compresi tra gli 800 e i 1.200 metri al massimo, ma c’è sempre la possibilità di sostare in accoglienti baite e rifugi lungo il percorso; l’itinerario non richiede competenze tecniche o attrezzature particolari che non siano quelle dello scialpinismo di base – non si va sui ghiacciai per esempio - ed è fattibile da buoni sciatori propensi a nuove esperienze, che abbiano semplicemente voglia di mettersi alla prova.

Contrariamente a come si organizzano solitamente queste traversate, durante le quali ogni giorno si arriva in un posto diverso per il pernottamento, in questo caso viene proposto di fare base in un confortevole albergo di fondo valle, per esempio il Parkhotel di Matrei im Brenner, raggiungendo, di volta in volta, la partenza e tornando dall’arrivo della tappa con i mezzi pubblici o con brevi percorsi in taxi. Questa soluzione è pratica e agevole dato che tutto il percorso si svolge in un’area abbastanza circoscritta e, in effetti, ha una serie di vantaggi. Intanto c’è la comodità di alloggiare in un albergo con tutte le opportunità che questo comporta, dal ristorante alla sauna, giusto per fare un paio di esempi. Poi si possono fare le escursioni giornaliere con uno zaino leggero, senza bisogno di portarsi in spalla tutto il necessario per una settimana. Ma forse l’elemento più importante che fa propendere per questa soluzione, anche alla luce di quanto detto sulle specificità dello scialpinismo e sulle ormai imprevedibili condizioni climatiche, è che si potrà scegliere di giorno in giorno il percorso più sicuro, magari modificando la sequenza delle tappe, quello con le condizioni migliori per fare la gita in sicurezza e godersi al massimo la discesa, sulla base del rischio di valanghe, del clima e dell’innevamento di ogni singolo giorno.

Ovviamente è richiesto un minimo di elasticità, bisogna essere pronti a modificare i programmi e, per esempio, se non ci sono le condizioni per andare fuori pista, si andrà a sciare nei piccoli e godibili comprensori sciistici della Wipptal, dove non ci sono pericoli di valanghe, o si farà una passeggiata con le ciaspole o con la slitta oppure, se il meteo proprio non consente alternative, si può sempre optare per una sessione di turismo e shopping nel centro della vicina e bellissima Innsbruck!

Valutazioni che occorre fare con cognizione di causa, per questo tour è importante che si abbiano le competenze specifiche o, meglio ancora, che ci si affidi ad una Guida Alpina della zona, che conosce ogni angolo delle sue montagne e potrà garantire il massimo del divertimento con il minimo rischio, per godersi il meglio della montagna e della neve. È possibile concatenare diversi itinerari, anche per 7 giorni complessivi; qui proponiamo un tour di 4 giorni che permette di ammirare gli angoli più suggestivi della Wipptal.

wipptal
Nicole Fiedler

WIPP TRAVERSE WINTER SCHEDA TECNICA

I° giorno
Si parte da Mieders, dove c’è un piccolo comprensorio sciistico, e si risale il bosco con le pelli sino alla sommità delle piste. Da qui una buona stradina bianca consente un lungo traverso in falsopiano fino alla bella frazione dove si trova il Monastero Maria Waldtrast 1.638 m., con un grande ristoro. Una divertente stradina bianca permette una lunga discesa fino a Matrei. Tempo complessivo: circa 4 ore; dislivello salita 780 m.; dislivello discesa 700 m.

II° giorno
Da Gries si possono risalire le piste dismesse o la stradina che portano alla bella Sattelbergalm 1.637 m. dove un ottimo ristoro permette una sosta. Da qui si raggiunge la popolare vetta del Sattelberg 2.115 m. straordinariamente panoramica. Si può scendere sulla via di salita tornando a Gries oppure compiere una più complessa, lunga e panoramica traversata che porta al Passo del Brennero. Tempo complessivo: circa 4,30 ore; dislivello salita 1.000 m.; dislivello discesa 1.000 m. su Gries, 760 m. sul Brennero.

III° giorno
Si riparte dalle Terme del Brennero, in territorio italiano, per raggiungere comodamente il caratteristico e confortevole Rifugio Genziana/Enzianhutte 1894 m. lungo un percorso particolarmente bello e panoramico. È consigliabile sostare qui per il pernottamento nelle belle camerette del rifugio. Tempo circa 1,30 ore; dislivello salita 550 m.

IV° giorno
Dal rifugio si sale lungo un frequentato itinerario alla Cima Vallaccia/Flatschspitze 2.566 m. raggiungendo così il punto più alto e più panoramico di tutta la traversata, dopo di che si scende per il percorso di salita. Tempo complessivo circa 4 ore; dislivello salita 650 m.; dislivello discesa 1.200 m. Ovviamente si possono unire le due ultime tappe in una sola giornata sommando i tempi e i dislivelli.

COME ARRIVARE
Attraverso l’autostrada o la ferrovia del Brennero si raggiungono facilmente tutte le località della Wipptal.

DOVE ALLOGGIARE
La base ideale per le escursioni scialpinistiche nella Wipptal è il Parkhotel di Matrei, situato proprio di fronte alla stazione ferroviaria e alle fermate degli autobus, offre anche un servizio shuttle per tutte le località non raggiunte dai mezzi pubblici. L’hotel è attrezzato con una moderna ski-room, la sauna, una sala conferenze ecc.; il proprietario, appassionato scialpinista, può offrire tutte le informazioni necessarie in italiano e mettere in contatto con le Guide Alpine della Wipptal, inoltre vengono praticati sconti ai soci CAI.

INFORMAZIONI
Tutte le informazioni sulla regione, QUI

di Vincenzo Maritati