FISI - PRESENTATO IL PROGETTO "QUANDO LA NEVE FA SCUOLA"

08 Settembre 2017


E' nato oggi il progetto della Federazione Italiana Sport Invernali "Quando la neve fa scuola".

L'obiettivo è quello di avvicinare i ragazzi al mondo della montagna, non solo per avvicinarli alle numerose attività sportive, lo sci su tutti, ma per comunicare loro i valori che la montagna trasmette. "Quando la neve fa scuola" è stato presentato presso il Coni alla presenza del ministro allo Sport Luca Lotti, di quello dell'Istruzione Valeria Fedeli, del presidente del Comitato Nazionale Olimpiaco Giovanni Malagò e di quello della Fisi Flavio Roda.

Il progetto partirà ad ottobre e si popone di portare 10.000 ragazzi in montagna già quest'anno. Per partecipare (tutti i dettagli su www.fisi.org) basta mandare una foto di classe con tema la montagna, lo sport, l'alimentazione, il benessere fisico, lo spirito olimpico... e così si avrà la possibilità di partecipare a "Quando la neve fa scuola". Il progetto vedrà anche una serie di appuntamenti con cui la Fisi porterà e comunicherà nelle scuole il mondo della montagna e saranno istruiti alcuni maestri di educazione fisica che potranno diventare "Animatori di sport invernali" e continuare poi il progetto portando i ragazzi in montagna in futuro.

"L’allargamento di questo progetto è una buona notizia per la scuola e per il Paese: perché questo vuol dire inclusione, pari opportunità, superamento di differenze geografiche e territoriali. Costruzione di cittadinanza sana e giusta - ha spiegato il ministro Fedelo - Lo sport è, infatti, l’occasione per fare scuola oltre la scuola, è una componente fondamentale nella formazione e nella crescita di ciascun individuo, è voglia di incontro, spirito di confronto. Attraverso progetti di questo tipo stiamo attivando un percorso di qualificazione dei contenuti forniti dai nostri istituti, utili per accrescere le competenze e le conoscenze delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Per molto tempo si è avuta l’idea, sbagliata, che lo sport fosse solo esercizio fisico e non contenuto educativo. Avvicinare le nostre ragazze e i nostri ragazzi all’attività motoria e sportiva sin dall’infanzia – voglio dire chiaramente che tutti gli sport devono entrare già dalla scuola primaria e devono essere aperti a ragazze e ragazzi, senza alcun tipo di discriminazione - significa insegnare loro valori e stili di vita, perché lo sport insegna molte cose: a stare in gruppo, a conoscere regole e valori importanti nelle relazioni, a rispettare e accettare gli altri, ad adottare uno stile di vita di cui lo sport e il movimento fisico sono parte integrante".

Malagò si è complimetato con la Fisi che ha promosso il progetto sottolineandone l'importanza: "Il connubio tra sport e scuola rappresenta un punto nevralgico di sviluppo, non solo per il nostro movimento, ma per la società e per le future generazioni. Complimenti alla FISI e ai Ministeri che lo supportano, creando una sinergia virtuosa che può regalarci tante soddisfazioni. Questa iniziativa certifica lo straordinario ruolo rivestito dalle Federazioni e della DSA nell'ambito della promozione del movimento".

Flavio Roda ha manifestato tutto il suo entusiasmo per questo nuovo progetto della sua Federazione:  "La cosa importante di questo progetto è il sistema montagna perchè coinvolge tutti gli organi e le strutture che operano in questo mondo. L'obiettivo è quello di portare 10000 ragazzi in montanga e rappresenta un primo passo importante. La scuola reciterà un passo determinante, il binomio con lo sport è vincente. Ringrazio i Ministri Lotti e Fedeli e il Presidente Malagò per la loro presenza e l'entusiasmo che hanno dimostrato per la nostra iniziativa".

di Francesco Lovati
08 Settembre 2017

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