MONTAGNA - Il numero uno del CNSAS: si gioca sulla pelle delle persone!

12 Maggio 2012

Durissime le parole rilasciate ieri all'Ansa da  Antonio Crocetta delegato regionale del Corpo Nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) : «Si continua a giocare sulla pelle delle persone, mettendo davanti a tutto i colori delle divise invece dell'incolumità delle persone». Secondo Crocetta le comunicazioni al Cnsas non sono tempestive: «Oggi siamo stati avvertiti per ultimi, anzi, siamo venuti a conoscenza di un intervento in montagna per caso e abbiamo dovuto chiamare noi prima il 118 e poi la Prefettura dell'Aquila per avere contezza di quello che stava succedendo. Non è la prima volta che il Cnsas viene messo da parte, salvo poi interpellarci se qualcosa va storto, mentre ricordo a tutti, 118, 117 e Prefettura, che siamo gli unici a poter fare il soccorso medicalizzato e ad essere stati incaricati da una legge dello Stato al coordinamento di un qualsiasi intervento in montagna. Mi sento in dovere di denunciare queste cose perchè alcuni pensano solo ad apparire e per puro protagonismo mettono in serio pericolo la vita delle persone da soccorrere». Crocetta in particolare si riferisce al quanto accaduto oggi sul Gran Sasso, con il 118, che ha allertato prima il suo elisoccorso, poi il 117, infine i vigili del fuoco di Roma.

di Andrea Greco
12 Maggio 2012

Commenti sull'articolo

Inviato da Anonymous il 23 Maggio 2012
Comment

ma quand'è che il CNSAS scende dal treppiede e rientra tra gli umani? come si può pensare che un 'associazione di volontariato possa prevalere, nell'espletamento dei soccorsi e non, sulle prerogative dello Stato o delle Regioni? Piuttosto chiedano che c'entra la Polizia Fiscale (GdF) con il soccorso, se proprio vogliono segnalare un'anomalia italica...