CHIESA VALMALENCO - La Funivia del Bernina compie 50 anni

19 Dicembre 2011


CHIESA VALMALENCO. Era il lontano 15 novembre 1961 quando 700 sottoscrittori localiti fondarono la società Funivia al Bernina (nota anche come FAB) spa. Tra questi vi era anche Francesco Vismara, allora amministratore delegato del salumificio brianzolo Vismara. Egli acquistò in seguito la quasi totalità delle quote dagli altri sottoscrittori e iniziò l'importante programma di realizzazione degli impianti di risalita, tra cui l'ardita funivia che doprendo un dislivello di 1000 metri portava gli sciatori all'Alpe Palù dove vi erano tre skilift e una telecabina biposto ad agganciamento automatico. Chiesa Valmalenco conobbe così un importante fase di sviluppo turistico e vide il proprio parco impianti prima aumentare e poi, negli anni novanta, rinnovarsi completamente. La tfunivia venne poi sostituita da un nuovo impianto con cabine da 160 posti. Gli skilift vennero interamente sostituiti da moderne seggiovie e l'area sciabile venne ulteriormente ampliata. Contestualmente venne costruito anche un potente impianto di innevamento programmato, ormai imprescindibile per lo sci moderno. Nel 2006 la FAB rivela anche la società di gestione degli impianti di Caspoggio diventando l'unico operatore della valle.

di Andrea Greco
19 Dicembre 2011

Località di cui si parla nell’articolo:

Chiesa Valmalenco

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Commenti sull'articolo

Inviato da ST il 19 Dicembre 2011
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Ma chi ha scritto questo articolo???????? Telecabina?????

La funivia ha sostituito una precedente leggendaria funivia che portava direttamente al piazzale palù, a differenza di quella attuale che termina sulla cresta della montagna.

In risposta a:

Inviato da admin il 19 Dicembre 2011
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Lo stesso comunicato stampa della FAB parla di "cabinovia ad agganciamento automatico" poi sostituita da una funivia. E stato poi ripetuto anche in occasione delle celebrazioni parlando dei mitici "ovetti gialli a due posti".
Sei sicuro di quello che sostieni?

In risposta a:

Inviato da ST il 20 Dicembre 2011
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assolutamente.

Partiva dal centro del paese e arrivava al piazzale palù, Per superare la cresta era stato creato un pilone in curvo che, soprattutto in discesa creava un senso di vuoto e vertigine.
Era uno degli impianti più belli in italia, e molto emozionante.
Qui i link dove si possono trovare alcune foto:

http://www.invalmalenco.it/2010/02/chiesa-in-valmalenco-la-vecchia-funi…

http://pizzoscalino.blogspot.com/2011/11/valmalenco-50-anni-da-protagon…

L'ovovia partiva dal piazzale palù e arrivava alla cima motta (ora sostituita da una seggiovia con stesso arrivo ma diversa partenza). Non ricordo (ma dubito) se fosse agganciamento automatico.

Che bei ricordi....

Tanti Saluti!
Sergio