Deserte due gare per altrettanti impianti per le Olimpiadi invernali del prossimo inverno

17 Giugno 2025


Ancora fumata nera per due impianti a Livigno e Cortina per cui il commissario straordinario per i giochi olimpici di Milano Cortina aveva pubblicato la gara per la progettazione esecutiva e costruzione. Purtroppo la stazione appaltante ha dovuto pubblicare un comunicato di annullo della stessa nell'arco di una settimana l'uno dall'altro, dal momento che nessuna offerta è pervenuta per . Per ovviare al problema, l'ente appaltante ha pensato ad una procedura negoziata, magari rivedendo alcuni dettagli del progetto.

Il primo impianto in gara era la telecabina che avrebbe dovuto collegare i due versanti del comprensorio di Livigno Carosello e Mottolino, creando un'unica grande area sciabile senza la necessità di spostarsi da una parte all'altra con auto o bus. L'impianto prevede anche una fermata intermedia in località Freita dove sarebbe dovuto anche sorgere un parcheggio integrato. Proprio il parcheggio potrebbe essere sacrificato in fase di procedura negoziata per cercare di realizzare in tempo il progetto per l'evento.

Il secondo impianto a gara era la cabinovia Apollonio - Socrepes che avrebbe dovuto portare il pubblico durante la manifestazione e gli sciatori successivamente dal paese al cuore del comprensorio sciistico. Qui l'impianto è un po' più delicato perchè si tratterebbe di affrontare un terreno meno stabile con le relative contromisure tecniche. Secondo gli addetti ai lavori, un ulteriore impedimento sarebbe rappresentato dai tempi molto stretti previsti per la progettazione esecutiva.

Non è comunque detta l'ultima parola e il commissario straordinario è determinato a portare a casa il risultato. In pochi avrebbero scommesso sulla realizzazione della pista di bob di Cortina per esempio che aveva fatto nascere numerose polemiche sulla scia dell'esperienza negativa della pista di Cesana realizzata per Torino 2006 che ora giace abbandonata. Anche per la realizzazione della pista di bob Cortina, per cui ci si augura un utilizzo più continuo rispetto a Cesana, i tempi di costruzione erano stati giudicati dai costruttori stessi troppo ristretti ma la revisione progettuale e lo stralcio di alcune opere non strettamente necessarie avevano permesso, non solo di trovare un costruttore, ma anche di portare a termine l'opera che già in questa primavera, a lavori ancora in corso, aveva visto le prime discese di test.  

di Andrea Greco
17 Giugno 2025