Odermatt vince sulla Saslong, Paris terzo, 6 azzurri nei primi 14
18 Dicembre 2025
© Fotografia - Saslong Classic - Marco Odermatt
E' Marco Odermatt a vincere la discesa sprint della Val Gardena, appuntamento del giovedì che ha permesso di recuperare la gara annullata a Beaver Creek per maltempo. Per il fuoriclasse svizzero è già la quinta vittoria in stagione, la 50 esima in carriera. Odermatt ha superato di 15 centesimi il compagno di squadra Franjo Von Allmen e di 19 Dominik Paris.
"Mi sto godendo il flow che ho in questo periodo e naturalmente spero che continui così. Ultimamente ho anche la fortuna di avere i centesimi dalla mia parte, ed è successo di nuovo oggi. La mia discesa forse non è stata perfetta in ogni dettaglio, ma sono riuscito a mantenere alta la velocità dalla partenza fino al traguardo. Alla fine è stato probabilmente questo a fare la differenza", ha commetato Odermatt a fine gara.
Quello di Paris è solo il migliore di una serie di ottime prestazioni degli azzurri: Florian Schieder è sesto, Mattia Casse settimo, Giovanni Franzoni ottavo, Chistof Innerhofer 11 esimo e Benjamin Alliod 14 esimo. E' stata una discesa particolare: accorciata, rinviata più volte e poi interrotta a causa della nebbia. Nonostante questi imprevisti Odermatt ha saputo mantenere la usa consueta lucidità e a raggiungere con la 50 esima vittoria un "mostro sacro" come Alberto Tomba. Le stesse condizioni instabili hanno favorito tuttavia sorprese e outsider.
"La mia prova non è stata impeccabile, ma sicuramente buona, per questo sono davvero felice. Nella parte alta del tracciato sono stato molto veloce. Considerando che la discesa di sabato sarà più lunga di quella odierna, credo di poter recuperare ancora qualcosa", ha commentato Paris mentre Schieder ha sottolineato le "buone sensazioni. Solo nel Ciaslat sono stato un po’ troppo prudente: quel tratto va affrontato con più coraggio e convinzione". Soddisfatto anche Mattia Casse per quello che considera "un passo avanti" mentre il veterano Christo Innerhofer ha concluso: "Per me l’età è solo un numero: non mi sento affatto così 'vecchio' come dicono i documenti. Il fatto di essere ancora in Coppa del Mondo dimostra che fisicamente sto bene e posso competere. In America avevo completamente sbagliato il set-up. Ora feeling e velocità sono tornati. È stato davvero bello partire con un numero alto, in mezzo ai giovani scatenati: lì tutti vogliono andare all’attacco, sentire quella grinta da vicino mi piace tantissimo. Questo risultato mi fa davvero bene".
Ora la settimana di gare in Val Gardena prosegue venerdì 19 dicembre con il tradizionale superG con partenza fissata alle ore 11.45, seguirà poi la discesa della domenica.
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