CAMPIGLIO - 3TRE, Razzoli tra i big, è 5/o, vince Yule

22 Dicembre 2018


Daniel Yule vince l'incredibile slalom di Madonna di Campiglio che vede il ritorno tra le prime posizioni di Giuliano Razzoli, quinto con una gara strepitosa. 

 

Fuori invece i due fuoriclasse dei rapid gates, Marcel Hirscher ed Henrik Kristofferesen, usciti entrambi nelle primissime porte nella seconda manche. Il podio è così composto dallo svizzero Yule seguito dagli austriaci Schwarz e Matt. Oltre a Razzoli ottima anche la prestazione di Manfred Moelgg, sesto. Da segnalare l'ottima prima manche del 19 enne altoatesino Vinatzer che purtroppo è poi uscito nella seconda frazione.

Ma è la giornata di Giuliano Razzoli che torna nelle posizioni che contano dopo essere partito con il pettorale 69. Al traguardo l'emiliano (oro in slalom alle Olimpiadi di Vancouver) non riesce a trattenere le lacrime.

 "È veramente incredibile. Non ci credevo perché con il 69 era un'impresa, ma qui a Campiglio hanno preparato una pista fantastica. Stavo sciando bene, in Coppa Europa sono andato sul podio, e dietro c'è tanto lavoro, sono stati tre anni difficili, è stata dura ed è bello essere qui".

Dopo una lunga serie di risultati negativi Razzoli ha finalmente fatto nuovamente vedere la sua classe: "Era difficile con un numero alto, ma ci ho sempre creduto, io e pochi altri. Gli amici ci credevano, io sapevo che stando bene fisicamente potevo tornare come tre anni fa. Adesso sono qua, sto ritornando, la strada è ancora lunga, ma questa soddisfazione per me è enorme, ho dato tutto per arrivare fin qua. Ho avuto una bellissima carriera ma anche tanti infortuni che non mi hanno permesso di restare al top. Non è un podio, né una vittoria, ma vale tanto. Io mi sono fatto male nel momento migliore della mia carriera, ho lasciato per strada vittorie e podi, ma forse non avrei mai goduto per una giornata del genere. Che dire: 'Credete tutti in voi stessi'. Sono un campione olimpico e quando smetterò lo deciderò io, non gli altri". 

Il ritorno dopo l'ultimo infortunio è stato più lungo del previsto ma ora Razzo sembra essere davvero tornato per concludere in gloria la carriera: "È stato un percorso difficile tornare da quell'infortunio, ci sono voluti tre anni, ma siamo di nuovo qui nei primi cinque. Non è finito il percorso, è lungo, vorrei essere fisso a questi livelli e togliermi altre soddisfazioni. Ma devo dire che intanto questa è una grande gioia perché è direttamente proporzionale alla fatica che ho fatto per tornare qui. La prima manche è stata fantastica, ma anche la seconda è stata difficile. Dopo anni, avevo bisogno di arrivare davanti e non ventesimo, ho dovuto prendermi i miei rischi e sono rimasto concentrato come sempre".

di Redazione DoveSciare.it
22 Dicembre 2018

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