BIATHLON - L’Italia inizia il Mondiale con un bronzo

07 Marzo 2019


Dalla Svezia arrivano subito buone notizie per l’Italia del biathlon. La staffetta composta da Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch ha vinto infatti la medaglia di bronzo ai Mondiali di Oestersund dietro a Norvegia e Germania.

Lisa Vittozzi è stata la prima frazionista concludendo in testa: "È stata una bella gara. Ho fatto una bella prestazione al poligono e sono contenta di essere stata anche veloce. Sono soddisfatta perché ci mancava una medaglia nella staffetta mista ai Mondiali e sono felice di averla portata a casa. È un buon inizio e ci dà sicuramente fiducia, ci sono molte gare e sarà dura, ma ce la metterò tutta e vedremo come va. Ho una consapevolezza che mi ha reso più sicura, così cerco di fare il mio e non pensare troppo, lavorando su quello che ho fatto in estate e facendo del mio meglio. Spero di riuscirci".

La seconda frazionista, Dorothea Wierer - ha chiuso al terzo posto la sua gara ed ha avuto il merito di tenere la zona medaglie nonostante le forti avversarie: "Sono felice che siamo riusciti a confermarci anche ai Mondiali, ci mancava solo questa medaglia, ora il ghiaccio è rotto e abbiamo tante altre gare. La sprint sarà una gara molto dura, considerando che si prevede tanta neve, speriamo di sentirmi sugli sci come oggi e che al tiro riesca a fare una bella prestazione".

Terza piazza poi mantenuta da Lucas Hofer e Dominik Windisch: “Cominciare un Mondiale con una medaglia è la cosa più bella che possa accadere, perché ti dà spinta per le gare successive - ha spiegato Hofer - Abbiamo sudato fino alla fine perché eravamo quasi campioni del mondo per numero di ricariche, per cui dobbiamo essere contenti di averla portata a casa. Ora dobbiamo ripartire e guardare avanti per le gare individuali. La pista oggi era un'altra storia rispetto agli altri giorni, era lenta e si sprofondava giù, ma anche al tiro, dall'azzeramento alla gara, è cambiato il vento e si faceva fatica a dare tacche. Ma siamo rimasti tranquilli sulle ricariche, cosa fondamentale, perché nelle staffette puoi rischiare di più proprio perché hai le ricariche".

Ultimo frazionista è stato Windisch, l’eroe di Pyeongchang: "Come altre volte, ho avuto l'onore e un po' anche il peso di chiudere la staffetta. Non è facile avere questa responsabilità, perché anche quando ti prepari nei giorni precedenti sai che la tua prestazione è importante per tutta la squadra e poi perché sai che i Mondiali cominciano con la gara più importante per noi, così devi rompere il ghiaccio avendo un po' di pressione. Ma siamo una bella squadra e in quei momenti riusciamo a tirare fuori più del solito, motivandoci e restando concentrati".

di Redazione DoveSciare.it
07 Marzo 2019

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