ZERMATT - Riprendono i lavori per il Matterhorn Glacier Ride 2: un nuovo collegamento per Cervinia

28 Maggio 2020

© Fotografia - Alpine Crossing Matterhorn Glacier Ride 2 (Leitner)


Zermatt Bergbahnen ha ripreso in questi giorni, terminata la fase di lock down causata dall'emergenza Coronavirus, i lavori per la realizzazione di Alpine Crossing - Matterhorn Glacier Ride 2.

L'impianto, sarà una funivia 3S realizzata da Leitner e consiste nel prolungamento di Matterhorn Glacier Ride dalla cima del Piccolo Cervino fino a Testa Grigia, realizzando così un nuovo e più comodo collegamento tra Zermatt e Cervinia che - soprattutto - sarà utilizzabile anche dai pedoni.

Con i 3.800 metri di quota di partenza sarà la più alta traversata delle Alpi in funivia. La funivia sarà pronta entro circa 12 mesi, in tempo per la stagione invernale 2021/2022 e realizzerà il progetto Alpine X che collegherà il paese di Cervinia a quello di Zermatt (in Svizzera) in qualsiasi periodo dell'anno.

Klein Matterhorn

La funivia trifune sarà realizzata dall’azienda altoatesina Leitner ropeways, costerà 35 milioni di franchi svizzeri e adotterà soluzioni particolari e su misura viste le quote a cui trova l'impianto. Il sistema tre funi garantisce infatti massima resistenza al vento e permette di realizzare una campata unica di 1,7 chilometri che unisce le due stazioni senza l'ausilio di sostegni. 

"Ancora una volta il nostro Gruppo, con spirito pionieristico e adottando le più evolute tecnologie, collabora alla realizzazione di un’opera visionaria che ha nuovamente dimostrato il coraggio e la forza innovativa di Zermatt Bergbahnen", ha commentato Anton Seeber, presidente di Leitner ropeways.

Cabina Pininfarina

Grande attenzione è stata rivolta anche al design e il comfort  le cabine, disegnate da Pininfarina offrono conortevoli sedili in pelle riscaldati e grandi finestre panoramiche da cui ammirare uno degli scenari più suggestivi delle Alpi. Sarà anche possibile prenotare un viaggio sulle lussuose cabine "Crystal Ride" impreziosite da cristalli Swarovsky e con il pavimento in vetro per godere ancora di più la spettacolare traversata.

 

 

di Redazione DoveSciare.it
28 Maggio 2020

Località di cui si parla nell’articolo:

ZermattBreuil Cervinia

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Commenti sull'articolo

Inviato da Gabriella Marcozzi il 31 Maggio 2020
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Non è questa la montagna che desidero trovare quando decido salire al plateau rosa/testa grigia. Noi uomini vogliamo arrivare ovunque. Dapprima come esploratori che esaltavano sia la forza dell'individuo che la natura, rendendo entrambi grandi. Il primo per coraggio, determinazione, forza e rispetto e l'altra per grandezza del creato, come gloria di Dio a cui andava il rispetto di tutti. Oggi siamo seduti sui sedili riscaldati e beffiamo il freddo, il vento, la neve ed il ghiaccio credendo di averli domati e sconfitti e non doverci più inchinare di fronte a luoghi che sono al di sopra della maggior parte degli uomini, e riconoscere così che ci sono posti dove trionfa solo la natura! Speravo di non esserci per quella epoca ed invece noi umani abbiamo corso tanto per portare la massa in quei luoghi calpestarli, dissacrarli e sentirci immortali e non essere in grado di vedere quello che c'è veramente.
E' davvero una sconfitta per gli uomini e dopo questo periodo passato risulta veramente evidente ed innegabile.
In questi mesi le montagne hanno vinto su di noi e sono poture restare da sole a godere di se stesse.
Sono davvero molto triste, abbiamo perso tanto!

In risposta a:

Inviato da emilio il 5 Giugno 2020
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Queste infrastrutture permettono anche a chi non ha il 'fisico' di vedere, apprezzare e godere la montagna di quota (e anche di generare del PIL e dell'indotto per questi territori). Sicuramente queste infrastrutture sono invasive ma con un corretto approccio e una corretta gestione (come insegnano gli svizzeri), si possono ottenere accettabili compromessi. Fortunatamente, per chi ha fisico e voglia esistono nei dintorni tante montagne dove vince ancora solo la natura!