SCI - E' morto Robert Brunner, aveva lavorato con Tomba e il Wunderteam

21 Settembre 2016


Il mondo dello sci piange la scomparsa di Robert Brunner, volto notissimo del Circo Bianco. 64 anni, nato a Vipiteno ma residente a Merano, Brunner era un manager noto della Coppa del mondo di sci e negli anni aveva lavorato con gli azzurri e con Alberto Tomba in particolare, quando il bolognese era all'apice della carriera. Nel 1996 era passato a lavorare per la squadra di sci austriaca, il ben noto Wunderteam, con cui aveva condiviso tantissimi successi, su tutti quelli di Stephan Eberharter. Nel 2010 era tornato in Fisi come Team Manager delle squadre di Coppa del mondo, poi era tornato con l'Austria e quindi, da qualche anno, si era ritirato, anche se il suo viso sorridente si vedeva spesso nei parterre delle gare di Coppa del mondo. 

 

La Fisi, con cui ha collaborato per tanti anni, lo ricorda così: "Protagonista del parterre, Brunner sapeva inscenare memorabili festeggiamenti per i trionfi di Tomba e degli altri azzurri che seguì negli anni successivi, così come impeccabile era la sua organizzazione e gestione della logistica nelle giornate di gara. Il suo viso simpatico e i suoi immancabili baffi erano molto noti agli spettatori di tutto il mondo, che potevano vivere dalle sue espressioni l'andamento di una manche in recupero di Alberto Tomba, o di una discesa vincente di Christof Innerhofer. Negli anni più recenti aveva lasciato il Circo Bianco, ma non mancava di frequentare le zone di arrivo delle gare più importanti, dove passava l'intera giornata a ricevere i saluti dei tanti amici con cui aveva condiviso le sue giornate in giro per la Coppa del mondo, i Mondiali o i Giochi Olimpici. Brunner ha dovuto cedere alla malattia che lo attanagliava da tempo. Molti sono gli amici che lo piangono nel momento della sua scomparsa, a partire da Alberto Tomba, dal Presidente della FISI Flavio Roda, da Gustavo Thoeni, e dai moltissimi atleti e tecnici che lo hanno conosciuto. Rimangono nella memoria di tutti i tanti sorrisi che Brunner ha saputo regalare, le meravigliose esultanze nella zona del traguardo e che fanno ormai parte della storia dello sci internazionale, così come le grandiose feste targate "Brunner", vero motivatore sia in gara che fuori. Il Presidente della FISI, Flavio Roda, i dirigenti, gli atleti, i tecnici e lo staff federale si uniscono al dolore della famiglia Brunner in questo momento di grande tristezza".

 

di Andrea Greco
21 Settembre 2016

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Merano 2000

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