TURISMO - In Italia vale il 10,3 per cento del PIL

07 Ottobre 2013


Per anni si è parlato di crescita industriale, scarsa produttività della nostra economia, tentativi spesso falliti di sviluppare la grande industria al sud. Cominciano ad essere molte le voci che si alzano per una maggiore attenzione verso il turismo. Se andiamo a dare un'occhiata ai dati, si evince come il settore rappresenti ormai il 10,3% del Pil nazionale e possa contare su ben 660 mila unità, pari all’11% del totale delle aziende italiane. Il nostro paese nel 2012 è stato la metà di 845 milioni di persone e si è collocata al 5°posto tra le mete turistiche preferite a livello mondiale. Si potrebbe fare meglio visto che l'Italia è al primo posto per numero di siti protetti dall'UNESCO con una ricchezza di storia e bellezze naturali difficili da trovare altrove . Gli occupati nel settore rappresentano l’11,7% dell’occupazione nazionale di cui oltre il 63% ha meno di 40 anni, dando quindi una speranza per la riduzione della disoccupazione giovanile.

Con 161 miliardi di euro di giro d'affari del settore turistico, il rilancio dell'Italia in questa chiave potrebbe favorire l'uscita dalla crisi e migliorare la bilancia commerciale grazie all'attrazione che può esercitare nei confronti dei mercati stranieri. A mio avviso non basterebbe solo un rilancio nella strategia governativa. Occorre anche convincere i piccoli imprenditori localiti ad investire più e meglio nel settore, mettendo al centro del proprio servizio la soddisfazione del cliente così come già avviene in alcune aree d'eccellenza ma purtroppo non ancora in tutte. Le differenze di trattamento alberghiero e turistico in generale sono evidenti anche sulle nostre montagne, con grandi differenze da una regione all'altra.

In quest'ottica il Forum Nazionale dei Giovani lancia gli ‘Stati Generali della Cultura e del Turismo’, l’iniziativa volta a promuovere e sostenere il turismo e la cultura nel nostro Paese.
Obiettivo ultimo del progetto è delineare strategie, proposte e iniziative per generare nuovi modelli di sviluppo economico e nuove figure professionali che possano coinvolgere soprattutto le giovani generazioni. Tutti possono partecipare e dire la propria su www.culturaturismo.it . Sulla base di questi risultati verranno poi effettuate le dovute riflessioni nell'incontro tra associazioni giovani, operatori del settore e enti locali che si terrà dal 15 al 17 novembre a Roma.

 

di Andrea Greco
07 Ottobre 2013

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