Intervista a Pession sulla stagione estiva e sul ruolo invernale di Cervinia - Parte 1

04 Settembre 2011


CERVINIA. Domenica scorsa è stata l'ultima giornata di sci estivo a Cervinia. Ne parliamo con Giorgio Pession, presidente della Cervino spa, la società che gestisce gli impianti di risalita di Cervinia.

Presidente, comme è andata la stagione estiva? Abbiamo avuto un luglio con parecchie giornate brutte. Quale effetto è stato più significativo? La neve buona o il brutto tempo?

 

La stagione estiva è stata molto condizionata da un tempo decisamente incerto che ha fatto si che il ghiacciaio restasse chiuso per un numero di giorni abbastanza importante. Questo sicuramente ci ha penalizzato. Ci ha penalizzato perchè tendenzialmente il nostro ospite estivo tende a prendere gli impianti quando il tempo è buono. I nostri clienti non sono soltanto gli sciatori ma anche gli escursionisti e anche quelle persone che amano trascorrere una giornata al Plateau Rosa e sono in netto aumento anche i cosiddetti bikers, ovvero coloro che amano con le mountain bike prendere gli impianti di risalita e percorrere le piste cha abbiamo realizzato in discesa. A fronte di un luglio caratterizzato dal cattivo tempo, la parte centrale di agosto per contro è stata caratterizzata da un tempo buono e quindi ha dato degli effetti positivi. Lo abbiamo subito visto. Durante le giornate belle si è lavorato meglio.

 

Cervinia ha una quota media molto elevata per cui è favorita negli anni di scarse precipitazioni nevose. Naturalmente mi riferisco all'inverno. Tuttavia le scarse precipitazioni nevose allontanano lo sciatore dal mondo dello sci. In questo scenario con due parametri che interagiscono tra loro quale effetto va ad essere predominante?

 

Quando sulle Alpi manca neve non è mai un fattore positivo. Anche se noi abbiamo neve. Questo perchè non è così facile far passare il messaggio che noi abbiamo neve quando tendenzialmente in Europa manca neve. Quindi le situazioni di mancanza di neve non sono situazioni che ci piacciono. Le situazioni che ci piacciono di più non sono quelle di precipitazioni troppo intense ma neanche quelle di precipitazioni troppo scarse. E' chiaro che la quota è un elemento che caratterizza una località ed è con le caratteristiche metereologiche che si vedono in questi anno un valore aggiunto.

 

CONTINUA DOMENICA 11 SETTEMBRE CON LA SECONDA PARTE DELL'INTERVISTA A PESSION CON LE NOVITA' E LE STRATEGIE PER IL FUTURO

 

di Andrea Greco
04 Settembre 2011

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