SCI – Settimane bianche a picco, ma ora con la neve c’è una speranza

07 Febbraio 2012


Prima era solo artificiale, ora è arrivata anche quella naturale, ma nonostante questo il turismo invernale si trova a fare i conti con dati in calo e le settimane bianche, che proprio in questo periodo dovrebbero essere al top, stentano a decollare. Probabilmente l’inizio di stagione arido di neve e freddo ha fiaccato le prenotazioni ma il vero problema sembra essere "la crisi sta colpendo con forza le società di gestione degli impianti, che rischiano un vero e proprio fallimento", secondo quanto spiega Massimo Ferruzzi, responsabile dell'Osservatorio italiano del turismo montano. Tutti sperano di recuperare da qui alla fine della stagione, non solo sulle alpi ma anche sull’appennino, attualmente “sotterrato” dalla neve e che nella prima parte della stagione aveva registrato cali vertiginosi, pari anche al 50%. “La Val d'Aosta e parzialmente il Piemonte e la Lombardia hanno avuto neve fin dall'apertura della stagione sciistica e il turismo ha risposto bene – ha spiegato all’Ansa Sandro Lazzari, presidente dell'Anef, Associazione nazionale esercenti funiviari - Invece il Trentino Alto Adige e il Veneto hanno sofferto per la mancanza di neve, che tuttavia è stata. Ad oggi ci sono ancora situazioni di grave sofferenza, per mancanza di neve, nel basso Trentino e in Veneto. La mancanza di neve, unita alla crisi economica, hanno inciso sugli arrivi ma laddove i fiocchi sono arrivati le percentuali di turisti sono solo di poco inferiori rispetto allo scorso anno. Rimane il fatto che e quanto è stato perso all'inizio della stagione, ovvero dal Ponte di Sant'Ambrogio, non è stato più recuperato".

di Andrea Greco
07 Febbraio 2012

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Inviato da Anonymous il 12 Febbraio 2012
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Bhe, io so che nel periodo natale-epifania-tutti gli alberghi erano pieni zeppi in tutto il superski dolomiti...