CORNO ALLE SCALE - Per gli ambientalisti anche un tapis roulant per i bambini è uno sfregio alla natura

15 Ottobre 2023

© Fotografia - Sunkid, Bergbahnen Kühtai-BAUSE


In attesa che si attuino passi concreti per la realizzazione della nuova seggiovia Polla-Scaffaiolo al Corno alle Scale, le associazioni ambientaliste non si fermano, nonostante il no del TAR al loro ricorso.

Il Comitato “Un altro Appennino è possibile” sta raccogliendo infatti i fondi per un nuovo ricorso.
 La seggiovia Polla-Scaffaiolo sarebbe una esaposto destinata a razionalizzare il comprensorio rimuovendo una seggiovia e uno skilift e realizzando un moderno impianto che porta direttamente nei pressi del lago Scaffaiolo. Un solo impianto al posto di due pensato non solo per l'inverno ma anche per l'estate che meglio connette logisticamente l'area e permetterà a tutti, anziani e disabili compresi, di arrivare al lago e al vicino rifugio.


Da anni le associazioni ambientaliste rifiutano questo progetto: la chiave della protesta è che non è stata fatta la richiesta di Valutazione di impatto ambientale (VIA), come solitamente non si fa quando si tratta di una sostituzione e non di un nuovo impianto. Ma per le associazioni questa non è una sostituzione visto che la sede della nuova seggiovia Polla - Scaffaiolo non sarà esattamente sullo stesso tracciato. Avere un solo impianto al posto di due, energicamente più efficiente, che "arriva da qualche parte" e che quindi non è pensato solo per lo sci ma per essere utilizzato anche in estate, non basta a Legambiente, WWF... persino al CAI. 

Chiaro che gli amministratori locali siano imbarazzati e sospettino che chi protesta sia "gente di città" che di montagna - e di chi vive in montagna - ci capisce ben poco e si oppone ideologicamente a un'opera di miglioramento di una zona già votata e destinata al turismo. Come spiegava in maniera particolarmente eloquente il sindaco di Lizzano in Belvedere a Il Resto del Carlino lo scorso febbraio:

"Comunque finirà questa vicenda deve essere stabilito un principio: la montagna non è di chi urla di più o di chi ci viene ogni tanto a fare una passeggiata - spiegava Sergio Polmonari - Probabilmente non è neppure dei montanari che, però, sulla loro terra hanno qualche diritto in più nelle decisioni, dovendo fare ogni giorno i conti con la fatica di abitarla".

Il "comunque finirà" era rivolto al giudizio del TAR relativamente al ricorso delle associazioni ambientaliste, ricorso che è arrivato lo scorso maggio dando il via libera alla seggiovia. Ma gli ambientalisti non ci stanno e annunciano ora un nuovo ricorso. Fin qui tutto normale: la seggiovia verosimilmente si farà, nel frattempo, visto che il contenzioso di trascina da anni, i costi sono esplosi e i 7 milioni inizialmente non basteranno più, ma pazienza...


Quello che sconcerta è quanto si legge in un documento che si trova sul sito web del comitato "Un altro Appennino è possibile" in cui si annuncia una raccolta fondi tramite una cena per racimolare parte dei 10.000 necessari a sostenere un nuovo ricorso:


"E’ certo invece che partirà la costruzione di un tapis roulant coperto, nella zona del Campo Scuola: un altro impianto inutile e impattante che ha ottenuto tutti i permessi necessari".


Nemmeno un "magic carpet", una struttura con un impatto ambientale minimo, che può essere rimossa facilmente e che sostituisce (dettaglio omesso) la vecchia seggiovia del campo scuola va bene per gli ambientalisti. Un impianto poco costoso, sicuramente profittevole e che serve per far divertire i bambini. Neanche questo.

Il tapis roulant è la prova del nove, purtroppo, dell'ostinazione cieca di certe opposizioni. Perché si lamentano denari gettati al vento per sostenere lo sci (questo mezzo costa poco e si ripaga facilmente), si dice del fatto che non nevica più ma in questo caso di parla di impianti quasi in piano che richiedono una minima quantità di neve per poter funzionare. Anche se non nevica quella necessaria per un tapis roulant la si può produrre in poco tempo e con poca spesa... ma se parliamo di neve programmata tocchiamo un altro tabù...

 

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di Redazione DoveSciare.it
15 Ottobre 2023

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