CERVINIA - Cancellata anche l'ultima discesa, il grande flop del Matterhorn Speed Opening

Lo scorso anno non c'era neve, quest'anno c'è il vento. Fatto sta che sulla pista Gran Becca non si riesce a correre. Oggi è stata cancellata anche la seconda delle discese femminili in programma nel weekend, la quarta considerando anche quelle maschili della scorsa settimana. Su 10 giorni disponibili (3 di prova e 2 di gara sia per gli uomini che per le donne) solo in due gli atleti sono riusciti a scendere in pista. La super gara che doveva rappresentare l'apertura stagionale delle prove veloci è stata un fallimento. Sfortuna? Sicuramente, ma a questo punto gli organizzatori devo fare una profonda valutazione: le incognite a 3800 metri di quota (dove è fissata la partenza delle gare maschili) sono probabilmente troppe per una gara delicata e rischiosa come la discesa libera.

"Ancora una volta abbiamo fatto di tutto per far disputare una gara. Il nostro team ha lavorato di nuovo tutta la notte e la pista era pronta per la gara - ha spiegato Franz Julen, presidente del comitato organizzatore - La natura ha sempre l'ultima parola e per noi una gara regolare e corretta ha la massima priorità. Oggi non sarebbe stato così, la sicurezza degli atleti viene prima di tutto".

Peccato, perché l'idea era ottima e ambiziosa (forse troppo). Far scendere gli atleti dalla Gobba di Rollin, ai piedi del Piccolo Cervino, giù per il ghiacciaio del Teodulo, attraversando il confine tra Svizzera e Italia per scendere fino ai Laghi di Cime Bianche, a Cervinia, dove è fissato il traguardo (qui tutti i dettagli della pista). Sarebbe stata la prima gara transfrontaliera della storia della Coppa del mondo e avrebbe dato la giusta importanza a due storiche ski area delle Alpi come Zermatt e Cervinia. Purtroppo il condizionale non si è trasformato in presente e in passato e la pista Gran Becca rimane ancora un disegno astratto per la Coppa del mondo.

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di Redazione DoveSciare.it
19 Novembre 2023