Le funivie della Val Senales compiono 50 anni - La storia
12 Settembre 2025

I primi segnali che lo sci si sarebbe diffuso e avrebbe un giorno rappresentato una delle principali attività della Val Senales si ebbero già nel primo dopoguerra. Nel 1951 fu fondato lo Ski-Club Val Senales e pochi anni dopo, tra il 1956 e il 1964 furono realizzati i primi impianti di risalita nella parte bassa della valle, una sciovia a Certosa, una a Madonna di Senales e una proprio a Maso Corto. Tuttavia, a causa della mancanza di neve, tali impianti non potevano sempre essere utilizzati.
All'inizio degli anni '60, un piccolo gruppo di imprenditori iniziò a pianificare lo sviluppo di un comprensorio sciistico, fondando una società con i primi progetti. Il giovane e intraprendente contadino Leo Gurschler di Maso Corto, aveva però una sua visione: creare un’area sciistica proprio in cima al ghiacciaio, per poter consentire a tutti di sciare in ogni stagione. Nel 1970 Gurschler trovò due partner per il suo progetto.
Nel 1972 ci fu la prima Assemblea ufficiale della Gletscherbahn AG Schnalstal, dove Leo Gurschler deteneva circa metà del capitale. Seguirono le misurazioni tecniche sulla cima Grawand condotte da Leo Gurschler con i suoi tecnici. I lavori per la funivia durarono tre anni, iniziati con la leggendaria e avventurosa risalita in ruspa di Gurschler sulla cima Grawand (3212 m s.l.m.) quando tutti gli operai si rifiutarono per la pericolosità della manovra.
Esattamente 50 anni fa, nel luglio del 1975, la funivia della Val Senales compiva il suo primo viaggio ufficiale. Da quel momento partì lo sviluppo della stazione, come la costruzione del primo sklift Grawand (1975), la costruzione del villaggio sportivo di Maso Corto (1977), la costruzione del primo skilift sul lago del ghiacciaio (sempre nel 1977), l’inaugurazione di nuove strutture alberghiere (1979), la costruzione di una centrale idroelettrica (1986), la costruzione di una moderna seggiovia quadriposto a sganciamento automatico (2001) e altre ancora.
Non strettamente legato al mondo funiviario ma sicuramente a quello della zona, è stato il ritrovamento del famoso Ötzi, la mummia rinvenuta tra queste cime nel 1991 da una coppia di turisti tedeschi durante un’escursione in montagna nella zona del Giogo di Tisa, a 3.210 m di altitudine. La mummia, dal 1998, è conservata al Museo Archeologico dell’Alto Adige a Bolzano, all’interno di una cella frigorifera appositamente progettata. Tuttavia, sul luogo del ritrovamento esistono oggi diverse opportunità per conoscere questa antica vicenda e i luoghi ad essa collegati. Una delle più recenti installazioni è la piattaforma panoramica dedicata a Ötzi. Questa costruzione è orientata verso il luogo del ritrovamento e si chiama Iceman Ötzi Peak a 3251 metri. Il vantaggio è quello di essere facilmente raggiungibile tramite funivia seguito da un tragitto a piedi di una ventina di minuti. Dalla piattaforma si può osservare a distanza il luogo del ritrovamento. Se invece si volesse fisicamente raggiungere dove è stata rinvenuta la mummia sarebbero necessarie diverse ore di cammino
Per tornare alla storia delle funivie, nel 2014 inizia una fase di rinnovamento della compagine azionaria. All'inizio del 2014, il Gruppo editoriale altoatesino Athesia, attivo anche nel settore turistico, ha acquisito, insieme alla famiglia Schröcksnadel di Innsbruck, la maggioranza delle azioni della Schnalstaler Gletscherbahnen AG. Nel 2017 il primo importante sforzo si è concretizzato con l'apertura della nuova cabinovia Lazaun. Dal 2018 la società Athesia è diventata azionista di maggioranza ed è iniziato un nuovo e importante progetto di sviluppo che ha già visto importanti azioni come la costruzione della già citata piattaforma Iceman Ötzi Peak nel 2020, della Pista Leo Gurschler, della Pista Transumanza e di quella da gara Lazaun.
Nel 2023 si chiude un'epoca con la definitiva dismissione della vecchia funivia che aveva dato il via allo sci alpino sul ghiacciaio, sostituita da un nuovo impianto sulla medesima linea e con la sostituzione dell'edificio di valle nell'anno successivo dotato di un nuovo parcheggio e un nuovo ristorante. Sempre lo scorso anno la società ha concluso l’acquisto dello Sporthotel a Maso Corto e il nuovo impianto d’innevamento Hintereis. Nel prossimo futuro è prevista la sostituzione di alcuni, come per esempio il Gletschersee e il Finail (per ammodernamento), importanti investimenti nel settore alberghiero, in quello outdoor e in nuove piste downhill per mountain bike.