VAL GARDENA - Ecco come si scierà in sicurezza quest'inverno

07 Settembre 2020


La stagione estive volge al termine e in Val Gardena, nonostante vari appuntamenti autunnali, si pensa già al prossimo inverno e alla stagione dello sci.

L'appuntamento per l'inizio della stagione sciistica 2020/2021 è fissato per il 5 dicembre quando apriranno le piste del comprensorio Val Gardena/ Alpe di Siusi e anche il celebre Sellaronda. Visto che sarà un inverno particolare a causa dell'epidemia di Coronavirus, sono stati pensati vari accorgimenti per garantire la massima sicurezza degli sciatori. 

Innanzitutto la Val Gardena ha la fortuna di non avere un singolo punto di accesso al comprensorio sciistico ma diversi distribuiti tra Ortisei, Selva e Santa Cristina; già questo garantisce una distribuzione degli sciatori sulle varie piste e sui vari versanti del comprensorio, oltre a questo sono state stabilite diverse regole e accorgimenti.

 

  • Gestione intelligente delle code nei punti di attesa
  • Sanificazione quotidiana di tutte le cabine, dei WC e di altri spazi pubblici
  • Installazione di pareti divisorie tra clienti e personale di vendita
  • Maggiore frequenza di ski bus per evitare sovraffollamento
  • ‘Steward’ che controlleranno e forniranno informazioni sulle misure di sicurezza in vigore
  • Misure protettive nelle 65 accoglienti baite con servizio al tavolo. Le grandi terrazze soleggiate offriranno, infatti, un’ulteriore spazio all’aria aperta.
  • Gruppi ridotti per le escursioni con ciaspole, a piedi e per le altre attività previste dal Programma Val Gardena Active con Guide locali. •
  • Covid-19 Test Center Val Gardena” in valle per la valutazione casi sospetti e per il rilascio di attestazioni per il rientro a casa
  • Chiamata di emergenza 24h – l'elicottero del servizio di soccorso “Aiut Alpin” staziona in Val Gardena
  • Servizio d’emergenza che fornisce assistenza per cure e rientro a casa qualora si manifestino casi di Covid-19
  • Collaboratori costantemente aggiornati sulle misure Covid-19 in vigore tramite corsi di formazione interni, che indosseranno dispositivi di protezione
  • Possibilità di prenotate lo skipass in anticipo e di ritirarlo con comodità e in qualsiasi orario presso il “Ticket Box”. I box si troveranno all’ingresso degli uffici skipass (lo shop online sarà attivo dal 15 novembre). Molti hotel offriranno il Servizio Skipass.
  • Possibilità di prenotate in anticipo l’attrezzatura sciistica, che sarà a disposizione appena arrivati.
  • Possibilità di prenotate in anticipo le lezioni di sci, assicurandosi il posto in gruppi ridotti.
  • Condizioni di cancellazione molto flessibili per l’alloggio
  • Cancellazione gratuita in caso chiusura frontiere imposte dal Governo, in qualsiasi momento prima della partenza (Consigliamo in ogni caso di attivare la nostra assicurazione viaggi con protezione Covid-19)
  • Rimborso completo noleggio sci e scuole di sci sino a 48 ore prima della partenza, per malati Covid-19 e accompagnatori.
  • In caso di esibizione di certificato medico con test PCR rilasciato dal “Covid-19 Test Center Val Gardena”: rimborso dei giorni non sfruttati di alloggio, scuola di sci e noleggio per malati Covid-19 e relativi accompagnatori.

Agli ospiti verrà chiesto di rispettare le normali norme di comportamento volte a minimizzare la possibilità di contagio ovvero tenere una distanza interpersonale di 1 metri e l'utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi o affollati. 

 

di Redazione DoveSciare.it
07 Settembre 2020

Località di cui si parla nell’articolo:

Val GardenaSelva di Val GardenaSanta CristinaOrtisei

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Commenti sull'articolo

Inviato da Francesco Barni il 8 Settembre 2020
Comment

Buongiorno,
capisco che riportiate pari pari le notizie diramate dal sito Valgardena, ma almeno inserite un vostro parere sulla gestione della sicurezza e soprattutto sull'assicurazione alla quale si appoggiano.
A tal proposito vorrei sottolineare che per quanto riguarda la sicurezza si spera facciano qualcosa di concreto per le attese agli impianti di risalita, perchè se la gestiranno come l'hanno gestita quest'estate soprattutto ad Ortisei per l'Alpe di Siusi, allora proprio non ci siamo, così non si evitano assembramenti, si creano.
Sul fronte assicurazione la compagnia prevede due punti salienti dai quali non transigono che a mio avviso e di amici e parenti già interpellati sono fondamentali in caso di ritorno anche se parziale all'aumento dei casi di covid 19.
Se vanno avanti con questa politica non andranno da nessuna parte e saranno tantissimi coloro i quali non prenoteranno fino all'ultimo a costo di fare le vacanze ad esempio a Madonna di Campiglio od altre località dove già da quest'estate hanno utilizzato una politica di cancellazione fino a 24 ore prima senza caparra e la cosa ha funzionato visto che le località NO Dolomiti Supersummer erano piene ma con cognizione di causa senza le code di Ortisei o del Piz Boè.
Certo che posterete la vostra opinione a riguardo, porgo cordiali saluti.
Francesco Barni

Inviato da M. Senoner il 8 Settembre 2020
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Le code agli impianti quest'estate non era dovute ad una malagestione da parte degli impiantisti ma al comportamento degli stessi ospiti. Se gli ospiti si rifiutano di entrare con gente estranea in una cabina o impedisce ad altri di entrare, ovvio che le cabine salgono semivuote e si formano le code.

Le persone devono capire che in 5 minuti di viaggio in funivia con indosso la mascherina, il rischio di infettarsi è trascurabile e le cabine si possono tranquillamente riempire. Allo stesso modo come si riempiono anche gli autobus e gli aerei nonostante la permanenza in questi mezzi è molto più lunga.