Val D'Isere, superG, argento mondiale per Peter Fill

04 Febbraio 2009

La prima medaglia ai Mondiali di Val d'Isere arriva da Peter Fill, campione ritrovato dopo una stagione (la scorsa) passata in sordina. Il talento dell'atleta di Castelrotto (Bz) è saltato fuori nel momento più importante della stagione, dopo un 2008 in cui comunque aveva mostrato i primi segnali di ripresa. A trionfare è Didier Cuche, 35enne svizzero che continua, nonostante l'età, a dire la sua nelle prove veloci. Fill, partito con il numero 26 ha “rubato” il podio alla rivelazione azzurra della stagione, quel Christof Innerhofer che rappresenta insieme a Fill la speranza dello sci azzurro. Partito col pettorale numero 11, Innerhofer è rimasto a lungo in testa, per poi essere superato da Cuche, Svindal e, appunto, Fill. E' stata invece deludente la gara di Patrick Staudacher, detentore del titolo, che è finito solo 15esimo. "È bellissimo, ho fatto i Mondiali ma non era arrivata mai una medaglia – ha commentato Fill - Sono arrivato qua con grandi speranze, sapevo che potevo far bene anche se non ero tra i favoriti. Mi dispiace per Christoph che è scivolato al quarto posto, sarebbe stato bellissimo essere insieme sul podio ma lui è molto convinto e farà molto bene in discesa. Sono un campione? I campioni sono quelli che vincono decine di gare, io sono semplicemente un bravo sciatore. Sono contento di questa gara, per aver dato la medaglia all'Italia e perché c'era mio padre, altre volte con lui presente non era andata bene. Prendere Cuche oggi era impossibile e sono contento di essere quello subito dopo di lui. La pista era difficile, ghiacciata. Mi hanno aiutato molto gli sci, devo ringraziare il mio skiman". E' invece deluso Innerhofer, "Fa male, fa davvero male perdere così una medaglia, per pochi centesimi – ha spiegato - Ho attaccato ma non sino in fondo. Il cronometro segna la fine della gara non a tre quarti ma proprio sotto il traguardo. Io invece - spiega il giovane sciatore della Val Pusteria - sono passato dalla sesta alla quinta marcia sul muro a otto porte dal traguardo. Per un attimo lì pensavo di finire fuori e così ho rallentato, ero anche un po' stanco. Eppure all'ultimo intermedio ero lì, subito alle spalle del tempo poi fatto da Cuche, ed ero anche davanti a Peter Fill". Cristofh potrà rifarsi in discesa, dove anche Werner Heel, oggi poco a suo agio tra le curve del soperG, potrà dire al sua.

di Andrea Greco
04 Febbraio 2009

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